È allarme per i motociclisti: sono scattate in queste ore un numero incalcolabile di multe, a causa di una predisposizione che prima non era stata rilevata.
La legge non ammette ignoranza. Che piaccia o meno, dinanzi a una regola e a una normativa si può soltanto rispettarla senza potersi appellare alla mancata conoscenza della stesse per eludere la sanzione. Tuttavia quanto sta capitando a molti motociclisti nelle ultime ore è davvero fuori controllo e inaspettato, poiché causato da una condizione abbastanza peculiare.
A rilevare l’allarme è ‘Il Giorno’, che con dovizia di particolari spiega la dinamica della situazione e dà voce anche a chi ne ha in materia per fornire una spiegazione e al contempo un avvertimento per chi è alla guida. Protagonista come luogo in questa circostanza è Corbetta, nella zona metropolitana di Milano. È lì all’incrocio con via Cadorna sull’ex statale 11 che si sono verificati una serie di episodi controversi.
Tutto a causa di un semaforo, che sembra divenuto davvero uno spaventapasseri per i motociclisti, sopratutto per coloro che superano la fila di auto nel traffico, spostandosi a sinistra e quindi occupando soltanto in parte la corsia di svolta, senza addentrarsi nella laterale bensì proseguendo con il percorso principale. Proprio lì è presente un semaforo installato, il quale è dotato di rilevatori elettronici per sanzionare coloro che passano con il rosso.
In pratica, se s’intende proseguire diritto arrivando dalla corsia di svolta, per i rilevatori equivarrà a passare con il rosso del semaforo acceso. Molti sui social hanno manifestato dissenso a causa di una situazione che si sviluppa nell’equivoco, a tal punto che un utente scrive: “Nonostante sia passata con semaforo verde mi hanno multato per ben due volte. Essendo in moto ho scartato l’auto che mi precedeva toccando la linea sulla sinistra che indicava il rosso. Mi sono beccata due multe da 130 euro e 12 punti in meno sulla patente”. Ma sono molti i motociclisti che hanno vissuto la medesima esperienza, infatti si è giunti a circa cento sanzioni accertate e spesso più volte dirette allo stesso destinatario.
Il Sindaco Marco Ballarini è inevitabilmente intervenuto, anche alla luce della quantità di ricorsi poi bocciati che sono stati finora esposti alla Prefettura: “Comprendo la rabbia di coloro che si vedono recapitare una sanzione, ma il Codice della Strada parla chiaro”. Non saranno commesse quindi eccezioni per alcun motociclista, alcuni dei quali paganti il doppio poiché estinta la sanzione con i termini di pagamento già scaduti. L’unica possibilità restare quella di evitare la svolta, sebbene possa essere tediante seguire immobili il flusso del traffico.