Nuova Legge sugli Autovelox, cambia tutto. Le nuove norme da sapere per automobilisti e motociclisti
Incidenti e altre situazioni di pericolo in strada sono condizioni che (purtroppo) possono capitare a molti. Le cause sono multiple, ma indubbiamente l’alta velocità è uno dei motivi più ricorrenti quando ci si imbatte in dinamiche simili.
Per questo motivo si sta cercando di implementare sempre di più il numero di autovelox. Quest’ultimo è un sistema ormai noto in tutta Italia, una macchinetta che dà la possibilità di calcolare la velocità che un’auto o una moto sta tenendo in strada nel momento in cui passa davanti all’apparecchio.
Nel caso in cui ci dovesse essere un superamento del limite di velocità, ecco allora che scatterebbe la multa, il cui importo varia in base anche a quanto è stato superato il limite. Escludendo il superamento di un range compreso nei 10 km/h, negli altri casi non vi è solo una sanzione da un punto di vista pecuniario, ma anche con una detrazione di punti dalla patente.
Bisogna inoltre ricordare come non è realmente da considerarsi come veritiera la teoria della “tolleranza del 5%”. E’ diventato un luogo comune considerare questa percentuale come quella che viene sempre tolta, ma non è del tutto vero. La Legge infatti impone ai Comuni un minimo di tolleranza che nella maggior parte dei casi è del 5%, ma nulla vieterebbe di renderlo anche dell’1% o del 20%. Dunque quando andate in moto rispettate i limiti per non rischiare di prendere delle multe, anche perché ora potrebbe cambiare tutto.
Novità per gli autovelox: come funzioneranno
Per prima cosa la prima modifica che è stata attuata è legata alla visibilità. Sebbene già prima fosse d’obbligo per le Forze dell’Ordine segnalare la presenza di un autovelox, ora dovrà essere messo maggiormente in vista.
La nuova Legge impone di aumentare la dimensioni dei cartelli che segnalano la presenza degli autovelox e soprattutto dovranno essere due i segnali prima della presenza del rilevatore di velocità.
Novità importanti sono legate anche all’installazione degli autovelox. Fino a oggi infatti avevano bisogno del rilascio di un certificato di omologazione. Una volta che questo era avvenuto allora potevano essere messi in strada.
Ora invece tutto è cambiato e non è più obbligatorio il passaggio tramite una serie di test che ne verifichino l’effettivo funzionamento. Una scelta questa davvero molto rischiosa, soprattutto perché si rischiano diversi errori e soprattutto aumenteranno il numero di contestazioni
Grande attenzione va data anche alle possibili contestazioni. Infatti quando si richiede l’annullamento della multa è necessario che venga redatto un verbale nel quale vi siano le dichiarazioni degli interessati. Per poter fare in modo che la contestazione possa essere presa in considerazione è necessario che il reclamo avvenga entro i 30 giorni dall’effettiva notifica della multa. La tempistica nel caso in cui venisse fatta richiesta al Giudice di Pace è inferiore rispetto a quella del Prefetto che è di 60 giorni.
Cambia dunque il modo con il quale si vuole contrastare l’eccesso di velocità, ma la sostanza rimane la stessa: guidate con prudenza.