Nuova opportunità per il motore diesel: torna alla ribalta su diversi modelli di auto. Ecco tutti i dettagli e come tornare a goderselo
Una notizia importante che potrebbe far felici tantissimi appassionati di motori arriva dalla Francia: sembra infatti che presto i motori diesel, tanto bistrattati ultimamente, potrebbero essere rilanciati. Un cambio di strategia che, se confermata, sarebe quasi clamoroso, visto l’andazzo ultimamente. Ancora non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma la voce inizia a spargersi e crea già entusiasmo. Questo, tra l’altro, potrebbe non essere l’unico cambiamento.
È bene specificare che il ritorno riguarda il gruppo Stellantis e che potrebbe essere legato all’addio di Carlos Tavares come CEO. Qualora queste voci fossero confermate, bisogna capire quale motore diesel possa essere scelto per i nuovi modelli. Attualmente, i propulsori a gasolio del gruppo hanno futuro incerto per le stringenti normative sulle emissioni Euro 7. Il 1.6 Multijet è ancora in uso su molti modelli, come la Fiat Tipo, ma è destinato a sparire; il 1.3 Multijet è ormai già fuori produzione, tranne per alcune applicazioni come l’Alfa Romeo Tonale; mentre il 1.5 Multijet è anch’esso destinato a scomparire.
Resta quindi un’unica opzione: il 2.2 Multijet da 200 cavalli, prodotto a Pratola Serra, in provincia di Avellino. Si tratta di un motore conforme agli standard Euro 7 e ora utilizzato sui veicoli commerciali del gruppo. Tuttavia, con opportuni adattamenti, potrebbe anche essere portato su modelli di auto.
2.2 Multijet diesel: su quali auto può tornare
Ovviamente, nel caso in cui Stellantis decidesse davvero di rilanciare il diesel, bisognerebbe capire anche su quali auto potrebbe prendere piede il 2.2 Multijet. La sensazione è che possa essere nuovamente “forte” su una vasta gamma di vetture.
La principale candidata è l’Alfa Romeo Stelvio, che nel 2025 potrebbe prevedere una variante diesel. Così come la Giulia nel 2026: sarà realizzata sulla piattaforma STLA Large ed è una candidata naturale per una versione diesel. Anche la nuova Lancia Gamma, che uscirà nel 2026 sarà sviluppata su piattaforma STLA Medium e potrebbe usufruire del 2.2 Multijet. La Jeep Compass, prodotta a Melfi, potrebbe includere una versione ICE, confermata dai vertici aziendali. Nel 2028 uscirà la nuova Lancia Delta, che potrebbe unire passato e futuro. Infine, di nuovo in casa Alfa Romeo ci sono la nuova Giulietta e la nuova Tonale, entrambe previste per il 2027 e candidate al diesel.
Insomma, Stellantis dopo aver concentrato gran parte delle proprie risorse sull’elettrico, potrebbe fare un passo indietro e tornare al diesel. Una scelta strategica, per soddisfare una fetta maggiore di clientela, ancora legata a questa tecnologia. L’unica opzione plausibile al momento è proprio il 2.2 Multijet, perché motore efficiente, conforme alle normative e in grado di soddisfare la clientela e garantire buone prestazioni. Tuttavia, bisognerà capire anche l’evoluzione del mercato nei prossimi anni e come cambieranno le politiche ambientali.