Novità pazzesca per quanto riguarda questo pazzesco modello, con il motore al proprio interno che trasforma l’Ape Car.
Non è di certo nota per essere il mezzo più veloce e potente del mondo la leggendaria Ape Car, con questa tre ruote che nel corso della storia ha dimostrato di essere leggendaria. Il suo scopo è sempre stato quello di essere utilizzata per il trasporto di materiale, rendendola di fatto un piccolo pick-up.
Non è di certo il motore il punto di forza della Ape Car, un modello che non è di certo considerata come l’ideale per dare vita a degli inseguimenti o a delle fughe. Troppo bassa la sua potenza di punta, ma si sa che in questi anni si sta cercando in tutti i modi di perfezionare sempre di più lo spunto motoristico.
Ecco allora come mai c’è chi ha deciso anche di dare vita a un modello unico nel proprio genere. Effettuare delle gare con l’Ape Car sembrava un’impresa tra le più folli che si potessero mai anche solo pensare, ma questa volta il risultato ottenuto si è rivelato eccezionale, con questo che si è trasformata nella versione più pazza di sempre.
La Ape è nata nel 1948 e ha rappresentato uno dei grandi modi con il quale l’Italia ha saputo andare oltre ai drammi della guerra. Un mezzo pratico e facile da usare, con le varie versioni che presentavano al proprio interno dei motori monocilindrici da 50 di cilindrata, il che nasceva proprio con l’intento di renderle a basso costo e alla portata di tutti.
A quanto pare però c’è chi ha deciso di fare qualcosa di più e lo si evince comodamente dal fatto che in una gara cronoscalata c’è stata la possibilità di ammirare un motore davvero molto prestazionale. Il rombo del motore era davvero meraviglioso, con questa Ape che ha scaldato sicuramente i cuori degli appassionati dei motori.
Vederla inoltre danzare sulle strade di montagna, tra curve e tornanti, era un vero e proprio piacere per gli occhi. Per questo motivo l’Ape Car con motore ad alta cilindrata si è rivelata una soluzione davvero molto interessante, ma difficilmente se ne vedranno altre in strada, ma mai dire mai al giorno d’oggi.