[galleria id=”1457″]Moto Guzzi ha recentemente presentato all’Eicma 2009 di Milano la trilogia dei prototipi formata da V 12 LM, la V 12 Xe la la V12 Strada.
Fin dal primo sguardo si può notare la linea elegante della V12 Strada, magica con un codino accattivante che ricorda le vere sportive ma che all’occorrenza può montare una sella biposto.
I designer sanno di aver fatto un ottimo lavoro e per il successo ottenuto dal pubblico e per aver vinto l’importantissimo Motorcycle Design Award e cioè il premio per il miglior design del mondo.
Ambitissimo e sudato premio che la casa Italiana esibisce con orgoglio e che va a confermare il gusto e la creatività italiani.
Moto Guzzi V12 Strada si dimostra più versatile rispetto alle altre due proposte e maggiormente adattabile ai vari stili e impostazioni di guida.
Moto curata nei dettagli ha una struttura monoscocca dove non si notano cavi a vista, i fari sono a led e le pedane del passeggero sono montate in modo da sembrare sospese e molto originali sono i dissipatori di calore.
Il motore è un classico bicilindrico della casa di Mandello da 1.151cc, caratterizzato da due cilindri inclinati a V di 90 gradi, con quattro valvole per cilindro.
Il cambio è a sei marce, l’impianto di scarico è in acciaio inox, del tipo due in uno catalizzato a tre vie con sonda Lambda (omologata Euro 3).
La trasmissione finale è composta da un cardano reattivo compatto CA.R.C, doppio giunto di cardano e coppia conica flottante.
Dato il grande successo della V12, che è piaciuta sia agli addetti ai lavori viste solo le critiche positive ricevute, agli amanti di Moto Guzzi che al pubblico motociclistico in genere i progettisti di questi gioielli promettono che sarà solo l’inizio di una lunga serie.