Il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, ha ammesso di aver fatto una richiesta esplicita. Ecco cosa sta accadendo in Yamaha.
Fabio Quartararo sta attraversando una fase di grande incertezza. Da una parte ha colto al volo l’occasione di un rinnovo contrattuale pluriennale meritato, ma ha anche constatato che al momento non può lottare contro Ducati, KTM e Aprilia. La metodologia del lavoro in Giappone, da sempre un must di eccellenza, è diventato un grosso limite.
Da anni la M1 sembra una moto sempre più vecchia rispetto alle moderne rivali. Negli anni le avversarie sono cresciute a dismisura sul piano tecnico, mentre la M1 è rimasta legata ad un progetto che non rende più. Nel 2021 la casa dei tre diapason era salita sul tetto del mondo, grazie soprattutto alle mega performance del Diablo in MotoGP e di Toprak in SBK. Nel 2022 il francese diede il 110% per tenere testa al rivale Pecco Bagnaia sulla Ducati ma il divario tecnico si rivelò enorme nella seconda parte di campionato.
Nelle ultime due annate la Yamaha è crollata in una crisi profondissima, così come la Honda, rinunciando anche alla possibilità di avere un team satellite. In un attimo la Yamaha è passata da avere due fenomeni come Valentino Rossi e Andrea Dovizioso nella squadra clienti a soli 2 rider in pista. Alex Rins è stato selezionato al posto di Franco Morbidelli ma non ha colto risultati di spessore.
L’appello disperato di Fabio Quartararo
Il campione di Nizza crede ancora nella possibilità di tornare in lotta per le posizioni di vertice, prima del cambio regolamentare del 2027, e ha chiesto uno sforzo ai tecnici giapponesi. La M1, attualmente, è una moto scorbutica lenta sul dritto e poco agile nei tratti misti. C’è una carenza di potenza nel motore rispetto alle rivali. I fan del francese hanno una chance clamorosa.
“Non sto pensando al 2027, ma so che la Yamaha non è concentrata solo sul prossimo anno – ha affermato a Motorsport.com Fabio Quartararo – So che si stanno concentrando anche sul futuro, ma al momento ritengo che sia molto importante per noi concentrarci sul presente e sul futuro prossimo, perché se miglioriamo ora ci aiuterà anche per il futuro. È quello che sta facendo la Yamaha. So che stanno lavorando sodo“. La strada è in salita, ma il francese crede fortemente nella possibilità di poter lottare ad armi pari con i fenomeni attuali della top class. I ducatisti Marquez e Bagnaia, nel 2025, sono il target.
