Motogp: Valentino Rossi alla Ducati

Valentino Rossi
Era nell’aria, tanto che nessuno si è stupito più di tanto. Fatto sta che il passaggio di Valentino Rossi alla Ducati è pur sempre un evento notevole. Un binomio di questa caratura non è infatti un qualcosa di consueto. Soprattutto se uno degli elementi di questa coppia è un pluridecorato campione del motomondiale in grado di trasformare in oro qualunque cosa tocchi. Non bisogna dimenticare infatti che è proprio grazie a Rossi che la Yamaha è divenuta la moto più competitiva del mondiale, dopo essere stata per anni vituperata sia dagli addetti ai lavori che dai “profani”.

Di questo è consapevole lo stesso fuoriclasse di Tavullia, che nella giornata di ieri, a margine dell’ufficializzazione del suo passaggio in Ducati, ha ripercorso la sua parabola in sella al bolide giapponese: “Tante cose sono cambiate da quel lontano 2004, ma soprattutto è cambiata lei, la mia M1!. All’epoca era una povera MotoGP da metà schieramento, derisa da buona parte degli addetti ai lavori. Adesso è corteggiata e ammirata. Per me è arrivato il momento di trovare nuove sfide, il mio lavoro qui è finito. Purtroppo, anche le più belle storie d’amore finiscono, ma ti lasciano un sacco di bei ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull’erba di Welkom, dove lei mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto ‘Ti Amo’“.
 
Ed è proprio con quel “ti amo” che si può sintetizzare l’excursus di Rossi “a cavallo” della M1. Una storia ricca di soddisfazioni e gioie che ha emozionato per anni il pubblico della motogp e che rimarrà impressa indelebilmente nella storia delle competizioni motociclistiche.

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