[galleria id=”36″]Ancora una volta il design italiano fa centro. Stile e tecnologia in un perfetto matrimonio di motori e carene, la nuova Vespa GTS 300 lascia il segno e graffia la concorrenza.
La nuova Vespa stupisce ancor più della sua versione precedente per prestazioni e forme.
Le prime geniali, le seconde mozzafiato.
La Vespa GTS 300 è la Vespa di cilindrata più grossa prodotta dalla sua nascita, nel lontano 1946, ad oggi. Un motore corposo batte sotto le forme classiche ma rivisitate del nuovo scooter che porta a spasso per il mondo l’ invidiatissimo design strappacuori made-in-italy.
Questa volta, però, la classica Vespa diventa più mascolina.
Muscolosa e massiccia, la nuova Vespa si impone su un pubblico evoluto alla ricerca di edizioni speciali, freschezza prestazionale, sapore retrò ma appeal incredibilmente cool.
Tutte qualità facilmente riassunte nella nuova Vespa 300 GTS nata per stupire.
Una tradizione gloriosa, quella della Vespa, in ogni sua forma. Se il pubblico anglosassone la definisce “un esempio tipicamente italiano di come rendere stiloso un cinquantino”, il pubblico latino (e non solo) ringrazia e acquista.
Con 9 medaglie d’oro al manubrio, conquistate durante l’ evento “Vespa 6 giorni” del lontano 1951, la Vespa di adesso si toglie via i panni da brava ragazza che strizza l’ occhio ai colori anni ’70 per indossare la tuta da corsa.
Non solo, quindi, un revival di quello scooter GS tutto muscoli del 1955 guidato da Sting, ma una riedizione moderna che trae dal passato lo spirito della competizione e lo immortala ora in un nuovo motore potenziato e in uno stile quando mai moderno.
Presentata alla Triennale di Milano, la Vespa GTS 300 Super ha riscosso da subito il plauso del pubblico: niente più smarmittamenti a cui siamo affezionati, ma una vera e propria due-ruote calata nei panni della sempre amorevole Vespa, però mai grintosa come ora.
- Stile
C’è poco da dire, la nuova Vespa GTS 300 Super si fa guardare. E ha il grande pregio di non essere eccentricamente stucchevole, rumorosamente assillante, incredibilmente inguardabile. La Vespa piace, attrae non solo per il nome che porta, ma per l’ ottimo risultato che è venuto fuori.
Per intenderci, la nuova Vespa 300 GTS Super piacerebbe anche se non fosse marchiata Vespa e fosse venduta in qualche remoto negozietto di periferia con poca scelta e ancor meno proposte.
Prese d’ aria cattive su una shape che non ostenta grinta, ma che comunica una classe naturalmente acquisita per merito. Cromature sulla mascherina anteriore, che si completa con il faro tondo incorniciato da una stringa nera e cattiva, prese d’ aria sulla fiancata destra utili al raffreddamento motore e cerchi in lega bicolor uniscono il passato e la memoria all’ invocazione di un futuro di determinazione e grande carattere.
- Motore
Abbiamo già detto che la nuova Vespa GTS 300 Super ha cambiato faccia. Non solo.
La nuova Vespa GTS 300 Super ha stravolto anche la mente.
Sotto la carena, infatti, il cervello pensante è un nuovo propulsore di cilindrata da 300cc che, rispetto al precedente Quasar a 4 valvole, iniezione elettronica e raffreddato ad acqua si è evoluto portanto la cilindrata esattamente a 278 cc grazie all’alesaggio da 75 mm, oltre che la diversa corsa di 63 mm.
Questo e tanto altro si traduce in un aumento della coppia, che passa a 22,3 Nm a fronte dei 20,1 Nm precedenti raggiungibile a regimi decisamente più bassi (5.000 giri contro 6.500).
La trasmissione automatica CVT con una frizione particolarmente reattiva e il telaio con struttura in acciaio, serbatoio da 9 litri e vano sottosella con opening a pulsante completano il capolavoro.
- Prezzo
Il prezzo. La nota non è assolutamente dolente considerando che si tratta della più potente Vespa mai realizzata e che il marchio Vespa dà indiscutibilmente un alto valore aggiunto allo scooter.
Il costo è di 4.600 euro. Un felice regalino estivo prima di partire per le vacanze.
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