Il Motomondiale sta per tornare con lui in sella, non dovremo più sentirne la mancanza: ecco la novità della MotoGP.
Saranno sicuramente in tanti, specie in Italia a voler vedere il GP d’Argentina, senza perdersi neanche un secondo della nuova, avvincente sfida. Sì, perché quella del Portogallo ha visto la Ducati e Pecco Bagnaia arrivare primi in sprint race e poi anche in Gara. Inizio davvero pazzesco.
4.81 chilometri, attendono ora i piloti di moto più famosi al mondo, per la prima dell’anno fuori dall’Europa. Termas de Rio Hondo ha un lunghissimo rettilineo nella zona parallela ai box, ma anche ben 14 curve dove il rischio è sempre alto. Il giro record di questa pista, appartiene ad un pilota ancora in attività e che qui, cercherà di riscattarsi dopo le polemiche per l’incidente con Oliveira e Martin. Nel 2014, con 1’37”683, fu Marc Marquez a stabilire una soglia, sin ora mai sfiorata da nessuno.
Torna in MotoGP: ora non ci sono più dubbi.
Lo spagnolo, è stato anche il centauro a vincere di più, in questo tragitto dove proprio nel 2014 iniziarono le ostilità, ed appunto videro Marquez vincere. Il classe ’93 è poi salito sul gradino più alto del podio sia nel 2016 che nel 2019. L’unico italiano ad avervi vinto, parliamo del 2015, è stato Valentino Rossi. Altri a vincere una sola volta: Maverick Viñales, 2017; Cal Crutchlow, 2018 e Aleix Espargaro, 2022.
C’è un italiano, che però non potrà provare subito a vincere. Non in Argentina, dove dovrà continuare a starsene fuori a causa di un infortunio. Durante la Sprint Race di Portimao, infatti, il classe ’97, Enea Bastianini, è stato coinvolto in un incidente che lo ha tenuto fuori per tutto il fine settimana. Il riminese, se ne starà buono per un week-end, per poi far sperare i tifosi della Ducati, già negli Stati Uniti.
La voglia di portare a casa punti, praticamente dopo ben due Gare senza arrivare alla bandiera a scacchi, è sottolineata dallo stesso team manager, Davide Tardozzi, che ha messo le cose in chiaro parlando a Sky: “Enea ha fatto una visita dai nostri dottori a inizio settimana e ne farà un’altra lunedì prossimo. – Spiega Tardozzi – Abbiamo fatto una videochiamata ieri sera ed era contentissimo. Dovrà tenersi un’imbragatura alla scapola per i prossimi dieci giorni, bisognerà valutare giorno per giorno le sue condizioni. Lui vuole assolutamente essere ad Austin, anche noi vogliamo che sia con noi, fa squadra e gruppo, ma è anche un pilota veloce”.
