[galleria id=”382″]Mentre altri piloti faticavano, Jorge Lorenzo è riuscito nell’ultima giornata di test a Jerez de la Frontera a spiccare un positivo terzo tempo, dietro soltanto a Valentino Rossi e Dani Pedrosa.
Il rookie of the year della stagione MotoGP 2008, nonchè ex-due volte Campione del Mondo della Classe 250cc, ha perfezionato il proprio adattamento alle coperture Bridgestone, scoperte soltanto nelle scorse settimane all’Autodromo Ricardo Tormo di Valencia.
Oltre alle nuove gomme, Jorge Lorenzo ha sviluppato alcuni particolari “evoluzione” per la propria Yamaha YZR-M1, vicinissima alla versione definitiva 2009. Per questo che “Porfuera”, ancora indeciso su quale numero utilizzare il prossimo anno, è decisamente soddisfatto nelle dichiarazioni post-prove in Andalusia.
“Oggi ci siamo concentrati sulla moto evoluzione, che utilizza alcune parti prototipo, con un setting diverso rispetto a Valentino”, ricorda Jorge. “Sembra che abbiamo avuto un piccolo vantaggio con questa moto e sono riuscito a migliorare il mio tempo di ieri, e questo mi rende felice. La “nuova” moto è più stabile in accelerazione e tende meno ad impennarsi e questo è un importante miglioramento. In conclusione questi due test sono stati molto positivi, anche se dobbiamo ancora migliorarci molto, sia per quel che riguarda la moto che il mio stile di guida; senza dimenticare le gomme, con le quali dobbiamo trovare ancora maggior feeling. Ora inizia una lunga vacanza e io non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi perché sin da Valencia sono stato troppo impegnato con altre cose! Sarà bello avere due mesi da passare con la mia famiglia e i miei amici ma non vedo l’ora che arrivi il test di Sepang in febbraio, dove spero di avere a disposizione il nuovo motore”
Già, il nuovo motore, avuto a disposizione a Jerez solo da Valentino Rossi nonostante anche Jorge Lorenzo sia un pilota ufficiale Yamaha. Ma d’altronde per lui era meglio concentrarsi quasi esclusivamente sulle Bridgestone, e i tempi confermano come ci abbia messo davvero poco ad abituarsi.