Questo perché, giustamente, Honda non concede ad alcuno il placet ad effettuare dei test se prima non è stato siglato un contratto, onde (anzi, passateci il gioco di parole: H-onde…) evitare di dare modo di trasferire i segreti industriali ad un diretto concorrente. Ma Simoncelli, possiamo dire “a differenza di Andrea Dovizioso” – che pare essere intenzionato ad accettare le sirene Yamaha – ha firmato proprio la scorsa settimana un contratto per un solo anno, decisivo, con Gresini per portare i colori del team San Carlo-Honda magari sui gradini nobili del podio.
Una scelta non casuale: firma uguale test, peraltro proprio sul circuito di casa Honda, ossia Motegi. Le sensazioni per il “Sic”, che pure sul Twin Ring domenica ha colto un deludente (per come è maturato) quarto posto, sono state decisamente positive:
Finalmente è arrivato il grande giorno, sono riuscito a provare la moto che guiderò il prossimo anno.
Ha commentato, nel comunicato ufficiale rilasciato al termine della sessione, Simoncelli:
È stata un’esperienza fantastica salire sulla RC213V e ringrazio la HRC per l’opportunità che mi ha dato. Ho percorso 50 giri prendendo subito la giusta confidenza e riuscendo a girare con i tempi della moto di quest’anno. Mi sono divertito e come pensavo è piacevole da guidare. Si impenna anche in 5^ e 6^ marcia!