MotoGP, stop al dominio Ducati? L’annuncio da Borgo Panigale non lascia dubbi

La Ducati sta dominando la MotoGP odierna, ma ora c’è qualcuno che vorrebbe fermarla. Ecco come stanno davvero le cose.

Manca sempre meno al via della stagione di MotoGP targata 2024, quella in cui tutti andranno a caccia di Pecco Bagnaia, nella speranza di fermare il dominio della Ducati. Su due piedi, appare davvero impossibile pensare di porre fine alla superiorità della Rossa, che ha dettato legge nel 2023, vincendo la bellezza di 17 gare su 20 in calendario.

MotoGP Ducati parla Domenicali
MotoGP Ducati con Pecco Bagnaia in azione (ANSA) – Nextmoto.it

La concorrenza, come abbiamo visto, non è mai stata della partita, e solo su alcune piste, tipo Silverstone e Barcellona dove l’Aprilia ha fatto la differenza, si è potuta notare una bagarre più accesa. Il 2024 sarà anche l’anno dell’arrivo di Marc Marquez al Gresini Racing, un punto di forza in più per la casa di Borgo Panigale, anche se un talento come lui può anche diventare una variabile impazzita.

In questi giorni, sono state presentate sia le squadre Gresini che quella ufficiale, con quest’ultima che lunedì ha svelato la propria livrea a Madonna di Campiglio. I colori sono molto simili allo scorso anno, anche se qualche piccola sfumatura differente c’è, mentre la moto di Gresini è davvero identica a quella del 2023, e resta ben evidente l’assenza di un main sponsor.

La MotoGP, in generale, spera in una stagione che possa essere più combattuta rispetto allo scorso anno, con la Honda e la Yamaha che sono ovviamente attese al riscatto. I colossi giapponesi vengono da stagioni da incubo, nelle quali sono rimaste sempre nelle retrovie, con la casa di Iwata che non vince una gara da quasi due anni, letteralmente un’eternità, mentre quella dell’Ala Dorata, con il team ufficiale, non lo fa dal 2021, ma lo scorso anno ha vinto in Texas con Alex Rins del team LCR.

MotoGP, Domenicali dà la sua versione

La MotoGP sta cercando di rendere più equilibrata la sfida alla Ducati, così come la Superbike, ed è per questo che nel 2024 ci saranno regole del tutto nuove. In top class sono state introdotte le concessioni, mentre tra le derivate di serie è davvero cambiato tutto, a cominciare dalla regola sul peso minimo che mina a fermare Alvaro Bautista. Il CEO Claudio Domenicali non la prende bene.

Enea Bastianini e Pecco Bagnaia che coppia
Enea Bastianini e Pecco Bagnaia in azione (ANSA) – Nextmoto.it

Ecco le sue parole: “Le squadre ufficiali che andranno in pista in MotoGP ed in Superbike sono consolidate e forti, ma quest’anno entrambe avranno problemi maggiori, come non sempre accade. Infatti, c’è stato un notevole cambio regolamentare, abbiamo vinto molto e le regole sono state riviste. Sarà dunque molto più difficile, ma se ci dovessimo confermare davanti varrebbe doppio, perché andremmo oltre il fatto di essere stati penalizzati“.

Domenicali ha poi aggiunto: “Dal mio punto di vista, i nostri rivali hanno avuto una serie di vantaggi, come le concessioni in top class, mentre in Superbike Alvaro, che ha vinto due mondiali, partirà con una notevole penalizzazione. In questi giorni, qui a Madonna di Campiglio, noi faremo una gara di sci, e per fare un paragone, è come se chi avesse vinto lo scorso anno partisse con un secondo di vantaggio. Chissà, magari lo faremo“:

Gestione cookie