Casey Stoner e la sua strana caduta durante il GP di Francia dello scorso week end sono argomenti che continuano a tenere banco in casa Ducati, dove purtroppo né il pilota né il team sono ancora riusciti a spiegarsi completamente la strana dinamica della caduta occorsa all’australiano durante il secondo giro sul circuito di Le Mans. La stranezza è dovuto al fatto che normalmente si può perdere l’anteriore in fase di frenata e non di accelerazione, come invece è successo a Stoner in Francia.
Vittoriano Guareschi, team manager della squadra ufficiale Ducati, ha dichiarato che l’unica spiegazione plausibile per lo sfortunato evento può essere la gomma anteriore ancora fredda, ma ha anche aggiunto che comunque la caduta rimane un mistero nonostante le accurate analisi del dopo gara condotte da lui stesso, dal pilota australiano e dal capo meccanico Cristian Gabarrini.
Questa non è certo una bella notizia per l’ambiente per almeno due ragioni: innanzitutto se non si conoscono le vere ragioni della caduta non si possono cercare rimedi e quindi il problema potrebbe ripresentarsi. In secondo luogo, Ducati dovrebbe cominciare a concentrarsi in vista del Mugello, con la speranza che Stoner possa ripetere la vittoria dello scorso anno e rilanciarsi nella corsa al titolo iridato.
Oltretutto i maligni insinuano che lo scarso rendimento del pilota sarebbe legato al suo ormai scontato passaggio in Honda HRC; in questa maniera viene messa fortemente in dubbio la stessa professionalità di Stoner e dell’ambiente Ducati, il che è francamente inaccettabile: per mettere a tacere queste voci serve assolutamente una vittoria, magari già domenica prossima al Mugello.
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