Dalla Spagna arriva un’indiscrezione sconcertante: presto per la Honda e Marc Marquez potrebbero esserci grandi novità.
La Honda RC-V inizia ad essere non solo una moto poco affidabile. Alex Rins e Joan Mir hanno saltato la gara in Germania per infortunio, con il primo che dovrà saltare anche la prossima tappa in Olanda.
Marc Marquez è caduto una volta nelle prove libere, tre volte durante le qualifiche del sabato e infine nel warm up di domenica mattina. In seguito a questa ultima caduta l’otto volte campione del mondo ha dovuto dare forfait per la gara, scatenando una pioggia di riflessioni.
I piloti della Honda sono quelli che stanno registrando il maggior numero di cadute in questa stagione MotoGP 2023, tanto che la RC-V si sta classificando come una moto altamente pericolosa. Marc Marquez ha rimediato ben cinque cadute nel fine settimana al Sachsenring, una pista che per tradizione si è rivelata sempre molto favorevole al catalano e dove ha raccolto ben undici vittorie in carriera, l’ultima nel 2021.
MotoGP, per la Honda può arrivare un’altra batosta
Risulta ben evidente che i costruttori giapponesi Yamaha e Honda stanno vivendo un momento di crisi comune, a fronte dei marchi europei che hanno inserito una marcia in più in termini di sviluppo dei loro prototipi. Il campionato del mondo è dominato in lungo e in largo da Ducati e, più di recente, solo la KTM può avvicinarsi in termini di prestazioni.
Inoltre HRC sta letteralmente schiacciando i suoi piloti, con il solo Taka Nakagami che ha preso posto in griglia di partenza nel GP di Germania. Joan Mir si è infortunato alla mano, Alex Rins ha una gamba rotta, Taka Nakagami ha raccolto solo due punti in virtù del 14esimo posto.
Stando a Motosan.es, Dorna potrebbe prendere provvedimenti in merito, in quanto la moto dell’Ala non è in grado di garantire sicurezza. Sotto la lente di ingrandimento anche il numero molto ristretto di test, al fine di contenere i costi.
A quanto pare servirebbe uno strappo alla regola per consentire agli ingegneri di “scongelare” il motore e intervenire sul suo sviluppo. Perché la Honda diventa pericolosa non solo per i suoi piloti, ma anche per gli avversati. Magari nelle cinque settimane di stop della pausa estiva, Dorna avrà modo di riflettere su come intervenire senza provocare malumori tra le file avversarie.