La Ducati continua a dominare anche nella Sprint ad Austin, con i fratelli Marquez che dettano ancora Legge.
Non c’è davvero nulla da fare in questa stagione, perché anche se all’inizio si prova a movimentare il tutto, sono sempre i fratelli Marquez a farla da padrone. Marc non conosce rivali e si concede anche il lusso di poter far ballare la sua moto, rimanendo comunque sempre stabile fino alla fine.
Marquez continua nel suo periodo d’oro e per ora fa 8 su 8, con 3 Pole, 3 Sprint e vediamo se domani ci sarà anche la terza vittoria in gara. Bagnaia prova finalmente a mostrare i denti, con un grande inizio e una partenza super, ma alla fine deve accontentarsi ancora di un terzo posto e nulla più.
MARC MARQUEZ 8 – Vedere Marquez vincere ad Austin è un po’ come vedere del rosso nei giorni di Natale: quando accade nessuno si stupisce. Per questo si richiede sempre la perfezione dallo spagnolo, la quale è mancata in alcune circostanze, con la moto che ogni tanto si fa ballerina e una partenza a rilento, per poi prendere il ritmo giusto e dominare la gara, ma belli alcuni duelli con Bagnaia e il sorpasso di Marc è da antologia.
ALEX MARQUEZ 7,5 – Continua a essere molto costante in stagione e se Marc è davanti, lui riesce a stare secondo e con un ottimo passo. Sempre al secondo posto in questa stagione, riuscendo a superare un Bagnaia che a inizio gara sembrava indemoniato, con lo spagnolo che si conferma in gran forma.
FABIO QUARTARARO 7 – Alla fine si deve accontentare del sesto posto, ma è sua la miglior non Ducati in gara e dà vita a una splendida battaglia con le due VR46 di Morbidelli e di Di Giannantonio. La Yamaha sta provando a risollevare la propria stagione, con il francese che nella Sprint di Austin è piaciuto
PECCO BAGNAIA 6,5 – Il terzo posto rimane una posizione che non farà contento il tre volte campione del mondo, ma questa volta riesce a dare vita a un’ottima partenza che lo porta dal sesto al primo posto. Belli alcuni duelli con Marquez, anche se alla lunga cala e non dà più fastidio ai fratelli.
APRILIA 4,5 – Doveva essere la seconda forza del Mondiale, ma senza Martin non sembrano esserci speranze per Aprilia. Bezzecchi dimostra di non essere ancora a proprio agio con la Aprilia e non va oltre il decimo posto, alle spalle del solito Ogura, ormai unica speranza della casa veneta, ma comunque peggior piazzamento tra le scuderie, dietro alla KTM di Acosta e alla Honda di Marini. Anonima la prova di un Raul Fernandez che sta finendo i bonus
JOAN MIR 4,5 – Va bene che l’anno scorso cadeva con una moto che non andava mai in zona punti, mentre oggi la Honda si gioca costantemente un piazzamento di prestigio in top 10, ma ora iniziano a essere troppe le cadute di Joan Mir. Lo spagnolo casca ancora dopo la gara in Thailandia e con la Honda di quest’anno è obbligato a fare di più, quantomeno finire le gare.