Il pilota americano ha ammesso che Rossi è ancora migliore dal punto di vista della gestione personale e ha dimostrato di andare molto forte con moto diverse, ma si è detto sicuro che il suo connazionale sarà presto in grado di eguagliare e anche di superare l’italiano.
Per la verità mi sembrano affermazioni piuttosto esagerate: l’esordiente pilota del team Monster Yamaha Tech 3 ha vinto tre volte consecutivamente il campionato americano Superbike con il team Yoshimura Suzuki prima di passare al mondiale Superbike con Yamaha, vincendo la competizione al primo tentativo. Un palmares di certo invidiabile vista la giovane età di Spies, ma niente di paragonabile ai nove titoli mondiali di Rossi. Per quanto riguarda il talento, l’americano sicuramente ne ha da vendere, ma non ci si può affidare sempre e solo al talento ed inoltre non è affatto detto che il pilota di Tavullia non ne abbia di più.
Sono ormai anni che la classe regina del motomondiale è alla ricerca di un avversario degno di Rossi: Stoner e Hayden sono anche riusciti a batterlo nella corsa al mondiale, ma il pesarese è sempre tornato più forte di prima e al momento il solo in grado di tenergli testa sembra Jorge Lorenzo e non certo Ben Spies, che paragonerei piuttosto a piloti come Stoner e Hayden.