Proprio come Villeneuve, anche Simoncelli era (benché parlarne all’imperfetto faccia ancora tanto male) un pilota velocissimo, spettacolare, entusiasmante; proprio come Gilles, anche Marco ha vinto meno di quanto abbia fatto parlare di sé, ha raccolto meno di quanto abbia dato al proprio sport; ha distrutto moto così come l’altro devastava automobili, è finito esanime a bordo dell’asfalto a Sepang proprio come accadde a Villeneuve quel lontano 8 maggio 1982.
“Sono molto triste per la morte di Marco Simoncelli. Mi aveva molto impressionato per la velocità, il talento e la grinta che aveva dimostrato quest’anno; per queste qualità mi ricordava Gilles Villeneuve, ma il destino ha voluto accomunarli in un una maniera così tragica”.