Jorge Lorenzo conquista la pole position del GP di Malesia davanti alla Ducati di Nicky Hayden, vera e propria sorpresa delle qualifiche, e alla Honda di Andrea Dovizioso, sempre nelle prime posizioni durante le sessioni fin qui disputate. Al quarto posto si inserisce Ben Spies, a cui solo un errore di traiettoria nell’ultima curva toglie la possibilità di centrare la seconda pole stagionale.
Dietro all’americano ci sono la Ducati di Casey Stoner e la Yamaha ufficiale di Valentino Rossi, per la prima volta indietro in un fine settimana che per il pesarese era cominciato bene. Il Dottore è seguito a ruota da Colin Edwards e dai due piloti della Suzuki con Alvaro Bautista davanti a Loris Capirossi, bravo a ripresentarsi al via dopo l’infortunio riportato in una caduta durante le FP2. L’unica caduta della sessione ha visto protagonista Hector Barbera, fortunatamente senza gravi conseguenze.
In Moto 2 la lotta per la prima piazza vede protagonisti Julian Simon, Alex de Angelis, Thomas Luthi, Toni Elias e Roberto Rolfo: questi sono gli unici cinque a scendere sotto il muro del 2:09 e conquistano le prime cinque piazze lasciando solo sesto Andrea Iannone, il cui tempo è di pochi centesimi sopra i 2:09. Dietro all’abruzzese si piazzano Karel Abraham, Scott Redding, Michael Ranseder e Alex Debon che chiude la top ten. Indietro gli altri piloti italiani: Claudio Corti è dodicesimo, Alex Baldolini quattordicesimo e gli altri fanno ancora peggio. Cadute invece per Mashel Al Naimiì, Mohamad Zambri Baba, wildcard malese, e per Simone Corsi, caduto all’inizio delle qualifiche e impossibilitato a tornare in pista: domani partirà dall’ultima posizione.
Nella classe 125 non sfugge a Marc Marquez la decima pole su quattordici gare: il pilota del team Red Bull Ajo Motorsport precede di tre decimi Bradley Smith, per una volta davanti a Nicolas Terol, suo compagno al team Bancaja Aspar e leader del mondiale, ma oggi staccato da Marquez di ben sette decimi, come del resto Pol Espargarò, quarto. La seconda fila è composta nell’ordine da Efrén Vázquez, Sandro Cortese, Esteve Rabat e Luis Salom. Uniche cadute della sessione invece per il pilota di casa Khairuddin Zulfahmi e per l’italiano Simone Grotzskyj, che chiude in sedicesima posizione.