Valentino Rossi ritrova la vittoria proprio nella gara che laurea
Jorge Lorenzo campione del mondo e per il pesarese si tratta di una vittoria che vale tantissimo perché ottenuta in rimonta (dopo una partenza non felice) proprio su Lorenzo, terzo alla fine dopo una parte finale di gara in cui ha tirato i remi in barca, e su un buon
Andrea Dovizioso, capace di star davanti al neo campione del mondo spagnolo ma che non ha potuto quasi niente di fronte al ritmo di Rossi, se non accontentarsi della piazza d’onore.
Al quarto posto si piazza
Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), anche lui incappato in una partenza tutt’altro che buona, seguito da
Alvaro Bautista con l’unica
Suzuki rimasta in gara dopo il ritiro di
Loris Capirossi per problemi meccanici giĂ nelle prime fasi del gran premio malese. Dietro allo spagnolo del team della casa di
Hamamatsu, si piazzano la
Ducati di
Nicky Hayden e le
Honda di
Hiroshi Aoyama,
Marco Simoncelli,
Marco Melandri e
Randy de Puniet (LCR Honda).
Da segnalare che anche
Colin Edwards non conclude la gara per problemi alla sua
Yamaha, imitato in ciò da
Casey Stoner, che, dopo
due vittorie di fila, torna a cadere nelle prime fasi di gara, come lo spagnolo
Aleix Espargarò, che vorrebbe ripartire ma deve arrendersi davanti alla rottura del semimanubrio sinistro della sua Ducati del team
Pramac.
Una gara che ricorda da vicino la prima della stagione, quando Rossi ha vinto e Stoner è caduto nelle prime fasi; il
mondiale è comunque finito e Lorenzo ha vinto con merito, ma di certo il ritorno alla vittoria del suo compagno di team gli renderà la giornata meno piacevole.