Nel proseguimento della gara Pedrosa fa però valere il suo ritmo superiore e, come al Mugello, stacca Lorenzo di circa un secondo scarso. Al terzo posto si piazza Casey Stoner, a lungo in lotta con un grande Valentino Rossi, che, al rientro dopo l’infortunio, è subito competitivo e riesce a conquistare un quarto posto che ha davvero il sapore dell’impresa. Al quinto posto la seconda Ducati di Nicky Hayden, che precede la Honda ufficiale di Andrea Dovizioso, primo nel warm up piovoso della mattina, e quella clienti di Marco Simoncelli che può contare su gomme nuove alla ripartenza dopo l’incidente di de Puniet. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Marco Melandri è decimo davanti a Loris Capirossi; buon dodicesimo posto per Alex De Angelis, al rientro in MotoGP.
In ottica mondiale, Pedrosa guadagna qualcosa sul connazionale della Fiat Yamaha, che però rimane ampiamente davanti e tutto sommato può guardare con una certa serenità al futuro, come ha fatto notare nelle prime impressioni del dopo gara. Comunque Valentino Rossi ha dimostrato di che pasta è fatto; forse non potrà vincere quest’anno ma di sicuro potrà essere l’”arbitro” nella lotta alla championship.
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