La gara di MotoGP è caratterizzata dalla caduta all’ottavo giro di Randy De Puniet, che rimane in pista e va probabilmente ad impattare con le moto di Alvaro Bautista e di Aleix Espargarò, che cadono a loro volta: il pilota del team LCR Honda riporta una frattura scomposta di tibia e perone della gamba sinistra e deve lasciare la gara, che viene quindi sospesa per poter liberare la pista. Alla ripartenza si assiste al replay di quello che era accaduto in precedenza con Daniel Pedrosa che infila Jorge Lorenzo e il maiorchino che gli rende il favore nello stesso giro.
Nel proseguimento della gara Pedrosa fa però valere il suo ritmo superiore e, come al Mugello, stacca Lorenzo di circa un secondo scarso. Al terzo posto si piazza Casey Stoner, a lungo in lotta con un grande Valentino Rossi, che, al rientro dopo l’infortunio, è subito competitivo e riesce a conquistare un quarto posto che ha davvero il sapore dell’impresa. Al quinto posto la seconda Ducati di Nicky Hayden, che precede la Honda ufficiale di Andrea Dovizioso, primo nel warm up piovoso della mattina, e quella clienti di Marco Simoncelli che può contare su gomme nuove alla ripartenza dopo l’incidente di de Puniet. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Marco Melandri è decimo davanti a Loris Capirossi; buon dodicesimo posto per Alex De Angelis, al rientro in MotoGP.
In ottica mondiale, Pedrosa guadagna qualcosa sul connazionale della Fiat Yamaha, che però rimane ampiamente davanti e tutto sommato può guardare con una certa serenità al futuro, come ha fatto notare nelle prime impressioni del dopo gara. Comunque Valentino Rossi ha dimostrato di che pasta è fatto; forse non potrà vincere quest’anno ma di sicuro potrà essere l’”arbitro” nella lotta alla championship.
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