MotoGP, resa definitiva: è l’ennesima conferma

In MotoGP fioccano gli imprevisti nel 2023. Il nuovo format con le Sprint Race ha rivoluzionato in modo deciso la categoria, mettendo in seria difficoltà alcuni piloti.

La MotoGP è diventata la Ducati Cup, come anticipato ad inizio anno da Marc Marquez. La Desmosedici è una moto di un’altra categoria, rendendo quasi impossibile per gli avversari lottare per la prima posizione.

L’unico pilota in grado di mettere i piedi sul primo gradino del podio è stato, a sorpresa, Alex Rins al COTA sulla Honda non ufficiale.

MotoGP infortunio pilota Aleix Espargaró
MotoGP (Ansa) -nextmoto.it

In tutti gli altri casi a vincere è sempre stata la moto di Borgo Panigale. Hanno vinto già tre piloti sulla Desmosedici: Bagnaia, Bezzecchi e Martin. A dimostrazione dell’incredibile valore del bolide emiliano sono anche i piazzamenti sul podio di Zarco, Marini e Alex Marquez.

All’appello mancano solo Di Giannantonio e Bastianini. Quest’ultimo, vittima di un brutto infortunio nella primissima Sprint Race della storia della MotoGP, sta facendo molta fatica a ritrovare la forma fisica.

Tra i piloti che stanno attraversando un periodo difficile c’è anche Aleix Espargaró. Quest’ultimo, nonostante non abbia mai subito gravissimi infortuni non si è ancora tolto grandi soddisfazioni. Nella scorsa annata il centauro spagnolo ha fatto faville, regalando il primo storico successo alla casa di Noale in MotoGP. Dopo una lunga gavetta Aleix sembrava aver trovato la sua dimensione definitiva, ma l’illusione è durata ben poco.

Nella seconda parte del 2022 il centauro dell’Aprilia non ha trovato più la medesima regolarità, subendo la rimonta persino di Enea Bastianini in sella alla Desmosedici GP21 del team Gresini. Aleix ha concluso al quarto posto della graduatoria, dopo aver lottato a lungo con Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. Le cose non stanno andando meglio nel 2023.

MotoGP, la confessione del rider dell’Aprilia

Aleix Espargaró sta avendo diversi problemi alla caviglia e al piede destro, dopo una caduta al Mugello in sella alla bicicletta. Il centauro, in ogni caso, ha sempre fatto bene ad Assen, sfruttando al massimo il potenziale della moto italiana.

L’agilità, però, non basterà se le Ducati abbasserà il tempo di gara come accaduto in Germania di 20 secondi. Nemmeno il talentuoso Maverick Vinales ha potuto nulla in queste prime uscite stagionali, palesando tutti i limiti della moto italiana.

Aprilia Aleix Espargaró
Aleix Espargarò, Aprilia (Ansa) nextmoto.it

Lo spagnolo, quantomeno, spera di poter godere di un periodo di relax, ma è sembrato sorpreso dalle prestazioni sin qui del competitor italiano. Nel 2022 l’agilità dell’Aprilia bastava per mettere in difficoltà su alcuni tracciati. In Aprilia i lavori si sono focalizzati molto sul dispositivo di partenza, è molto migliorato rispetto al passato Basterà? Non lo so”, ha spiegato Aleix a Motorsport.com.

Per la prima volta, nel 2023, l’Aprilia ha potuto contare su una squadra satellite. Miguel Oliveira e Raul Fernandez nelle vesti di rider del team RNF stanno facendo il massimo. Espargaró non potrà più essere protagonista per podi e vittorie, salvo miracoli.

Il nativo di Granollers è convinto che quanto accaduto nelle ultime tappe con la Ducati non sia stata una banale coincidenza. I ducatisti stanno ottenendo straordinari risultati, lasciando solo le briciole agli altri piloti della MotoGP.

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