Davide Brivio, storico manager della MotoGP, è approdato in Aprilia Racing: ecco quanto guadagna.
Cosa succede quando un nome iconico della gestione sportiva approda in una nuova scuderia? Il paddock si riempie di speculazioni e aspettative, soprattutto se si parla di una figura come Davide Brivio, uno dei manager più rispettati della MotoGP. Dopo aver scritto pagine importanti nella storia di Suzuki, il suo passaggio ad Aprilia Racing ha suscitato grande curiosità non solo per le sue competenze, ma anche per il compenso che lo lega alla nuova avventura.
Ma quanto conta davvero un dirigente di questo calibro per un team? Nel mondo della MotoGP, i piloti attirano spesso tutte le luci dei riflettori, ma dietro le quinte sono i manager a disegnare le strategie vincenti e a mettere in moto quei meccanismi che portano al successo. Brivio è uno di quei professionisti capaci di lasciare il segno, e Aprilia lo sa bene: affidarsi alla sua esperienza non è solo una scelta tecnica, ma anche una dichiarazione d’intenti.
Davide Brivio non è un volto nuovo nel motorsport. La sua carriera ha attraversato alcune delle fasi più entusiasmanti della MotoGP, diventando uno dei principali artefici del titolo mondiale di Suzuki con Joan Mir nel 2020. La sua capacità di creare un ambiente competitivo, motivare i team e puntare su talenti emergenti lo ha reso uno dei dirigenti più apprezzati del panorama motociclistico.
Dopo l’esperienza in Suzuki, molti si aspettavano un suo ritorno immediato nel paddock, ma Brivio ha sorpreso tutti con una parentesi in Formula 1 come Racing Director per Alpine. Sebbene il progetto non abbia raggiunto il successo sperato, il suo ritorno alla MotoGP è stato accolto come un segnale positivo per Aprilia, che punta a consolidare la propria posizione tra le scuderie di vertice. E con una figura come Brivio al timone, il team italiano sembra avere tutte le carte in regola per compiere un ulteriore salto di qualità.
La domanda che molti appassionati si pongono è inevitabile: quanto viene pagato Davide Brivio per guidare il progetto di Aprilia Racing? Secondo indiscrezioni, il suo stipendio si aggira intorno ai 500.000 euro annui, una cifra significativa ma ben giustificata dal suo palmarès e dall’esperienza accumulata nel corso degli anni.
Questo compenso lo colloca tra i manager più remunerati della MotoGP, ma è importante considerare che il suo ruolo va ben oltre la semplice direzione operativa. Brivio è responsabile della visione strategica del team, della gestione delle risorse umane e della creazione di un ecosistema vincente che possa competere con giganti come Ducati, Yamaha e Honda. Il suo stipendio riflette dunque non solo il suo passato, ma anche il potenziale che porta al futuro di Aprilia.
Per Aprilia, l’ingaggio di Brivio rappresenta un vero e proprio investimento strategico. Dopo stagioni di crescita costante, culminate con il podio iridato nel 2022, il team ha compreso che per ambire al titolo mondiale serviva una leadership esperta e visionaria. La figura di Brivio incarna esattamente queste qualità, combinando una profonda conoscenza del paddock con una capacità unica di gestire progetti ambiziosi.
Il suo arrivo potrebbe segnare un punto di svolta, soprattutto in un momento in cui Aprilia si trova a competere con squadre dotate di risorse nettamente superiori. Brivio dovrà lavorare su più fronti, dall’ottimizzazione della moto alla gestione del team tecnico,
L’ingaggio di Davide Brivio è solo una parte del piano di crescita di Aprilia, ma rappresenta senza dubbio un tassello fondamentale. La MotoGP sta attraversando una fase di grande evoluzione, con regolamenti tecnici in continuo cambiamento e una competizione sempre più serrata. Avere un manager del calibro di Brivio offre ad Aprilia un vantaggio competitivo, grazie alla sua capacità di leggere il contesto e anticipare le mosse degli avversari.
Resta ora da vedere se l’esperienza e il carisma di Brivio si tradurranno in risultati concreti. Aprilia ha dimostrato di avere il potenziale tecnico per lottare con i migliori, ma la strada verso il titolo mondiale è lunga e ricca di insidie. In ogni caso, la scelta di puntare su una figura di riferimento come Brivio è un chiaro segnale che la squadra italiana non intende accontentarsi dei successi ottenuti finora.