Quanto costa mantenere un team in MotoGP? Una domanda che in molti si sono posti e che finalmente ha una risposta precisa
Il Motorsport è da sempre un mondo di privilegiati, a cui si accede solo con determinate disponibilità economiche. Certe cifre, però, sono davvero sbalorditive e hanno lasciato di stucco tutti gli appassionati.
Spesso sentiamo parlare di team clienti in MotoGP, ovvero squadre private che si appoggiano ai grandi costruttori per gestire una proprio squadra nella classe regina. Una prassi piuttosto diffusa nel Motorsport, anche a 4 ruote, ma che presuppone un ingente investimento a livello di denaro. In un periodo di grande crisi economica a tutti i livelli (soprattutto nel mondo occidentale), bisogna cercare di contenere i costi. Ecco quindi che è stato introdotto il budget cap in Formula 1, con un tetto di spesa massima annuale che non deve sforare i 155 milioni di euro.
In questo limite sono compresi oltre ai soldi investiti per lo sviluppo della monoposto, anche gli stipendi di tutto il team (compresi i piloti), le riparazioni per gli incidenti, la galleria del vento e anche la gestione dei week end di gara. Se consideriamo che solo la power unit ha un valore di circa 5 milioni di dollari (ne sono consentite 3 a stagione ma tutti i team alla fine sforano almeno di una) abbiamo un quadro delle difficoltà che tutti devono affrontare per non incorrere in delle penalità.
Andando a vedere cosa avviene nella MotoGP la situazione non cambia poi molto, anche se tutto è proporzionato in scala. Ovviamente una moto non si avvicina ai 10 milioni di dollari di valore di una monoposto di F1, ma ha comunque un prezzo elevatissimo.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, se facciamo riferimento ad una Ducati del Team Factory, potremmo quantificare il suo valore tra i 3 e i 4 milioni di euro (qualcuno dice addirittura 5). Siamo a meno della metà di una Formula 1 e di conseguenza avremo un budget più basso.
Oltre all’acquisto di una moto, chi vuole gestire una squadra clienti (ad esempio Gresini o Valentino Rossi) deve pensare alle spese per ogni trasferta. Le 20 gare del Mondiale, considerando 1.500 euro a membro del team, vengono a costare circa 1 milione di euro (per almeno 40 persone che lavorano nel box).
Ma come può sostentarsi un investitore privato che vuole provare ad avere una sua esperienza in MotoGP? Oltre a sponsor e fondi di investimento, ci sono i circa 7 milioni di euro che la DORNA distribuisce a tutti i team clienti (nell’ordine sono Team Mooney VR46, Team Gresini Racing, Team Pramac Racing, Team RNF, Team GasGas Tech3 e Team LCR.
Considerando che per affrontare una stagione servono circa 10 milioni, ecco che il conto è presto fatto. L’investimento privato dovrà essere di almeno 3 milioni di euro. Ci sono poi alcune case che pagano ai propri clienti il costo delle moto (2,5 milioni) più gli stipendi dei piloti. Una bella mano che rende il tutto più semplice.