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MotoGP

MotoGP, qual è il record di velocità? Il dato che fa tremare i polsi a tutti

I bolidi della MotoGP raggiungono velocità spaventose, in sella ai loro prototipi di gara. Il record assoluto vi lascerà senza parole

I prototipi della classe regina si sono evoluti così tanto nelle ultime stagioni che le performance stanno iniziando a rappresentare un serio problema per la categoria. Quando la Honda superò il limite dei 330 km/h in classe 500 negli anni ’90 sembrava qualcosa di folle ma non è nulla paragonato al livello attuale della MotoGP.

MotoGP, il dato vi lascerà senza parole – Nextmoto.it

Geniali tecnici, come il nostro Luigi Dall’Igna, hanno reso possibile il raggiungimento di top speed inimmaginabili. Non si è trattato solo di un surplus di cavalli ma di una serie di sviluppi aerodinamici che hanno permesso ai centauri attuali di abbattere barriere impensabili sino a qualche anno fa. Grazie all’elettronica e all’uso di materiali leggerissimi, a differenza della Superbike, i prototipi attuali hanno 250 cavalli con un peso di 157kg.

Già questo rapporto avrebbe lasciato a bocca aperta i campioni dell’epoca. Per domare una cavalleria del genere c’è stato bisogno di elaborare dei controlli anti-impennata e traction control. Oggi, incredibilmente, le moto fanno fatica ad impennare sulla ruota anteriore, mentre è più agevole lo “stoppie” sulla ruota posteriore. Un tempo, allo spegnimento dei semafori, era comune vedere i rider su una sola gomma, tale era la mancanza di sistemi di tecnologia.

Oggi i centauri possono spingere al massimo, giungendo in curva e sul dritto a velocità sempre più elevate. Secondo molti ex campioni le moto attuali sono eccessivamente condizionate dall’elettronica. Se da un certo punto di vista sono più facili da guidare, l’eccessivo uso di artifizi tecnologici le hanno rese più imprevedibili e difficili da superare. Anche il modo di guidare, conseguentemente, è cambiato. Visivamente non vediamo più pilota “danzare” sul serbatoio come facevano i centauri della vecchia generazione.

La velocità massima di una MotoGP

La classe regina è arrivata ai 350 km/h per poi, abbondantemente, superare il limite, quasi avvicinandosi ai 400 km/h. Il primato storico della MotoGP è stato registrato da Jorge Martin. Nel corso del GP d’Italia, sul circuito del Mugello, lo spagnolo ha sfruttato al massimo le scie sul rettifilo di 1.141 metri per toccare i 363.6 km/h. Lo spagnolo ha battuto il compagno di squadra, Johann Zarco che, sul circuito di Losail nel 2021, aveva segnato il vecchio primato.

MotoGP, un primato assurdo – Nextmoto.it

In occasione delle FP4 del Gran Premio del Qatar il rider francese del team Pramac marcò il record di 362,4 km/h, facendo meglio di oltre 5 km/h di Andrea Dovizioso, ex rider della Ducati. Nel 2019, sempre in sella ad una Desmosedici, il Dovi sembrava un fulmine sul circuito del Mugello, ad una velocità di 356,7 km/h. Negli anni successivi diversi piloti, tra cui Brad Binder, Enea Bastianini e Jack Miller, hanno fatto meglio del romagnolo. Ad oggi, però, nessuno è riuscito ad avvicinarsi alla coppia Pramac.

La differenza rispetto al passato è sensibile. Nel 2009, Dani Pedrosa raggiunse i 349,3 km/h. Fu il ducatista Andrea Iannone ad alzare l’asticella a 349,6 km/h. Sopraggiunse Marc Marquez che oltrepasso la barriera dei 350, sul tracciato di Losail, registrando i 350,5 km/h. Poca cosa rispetto agli attuali parametri della top class. Vedremo se qualcuno riuscirà a superare il record di Martin. Sarebbe davvero folle.