MotoGP, può saltare un altro Gran Premio: c’è un problema con la pista

La MotoGP ha già visto saltare varie tappe in questi anni, ed ora può accadere di nuovo. Ecco quale è la pista a rischio.

Per la MotoGP è tempo di tornare in pista, ed nel corso di questo fine settimana si correrà il Gran Premio di Catalogna, sulla pista di Barcellona. Si tratta di una pista bella e tecnica, dove qualcuno vuole tentare di fermare il dominio della Ducati e di Pecco Bagnaia.

MotoGP gara a rischio
MotoGP rider in azione (ANSA) – Nextmoto.it

Sulla carta, si tratta della pista migliore per farlo, visto che l’ultima vittoria della casa di Borgo Panigale qui risale al 2018 con Jorge Lorenzo. Nel frattempo, la MotoGP si deve preoccupare per la sorte di un’altra gara, che al momento appare a serio rischio di cancellazione.

MotoGP, a forte rischio anche un’altra gara in programma

La MotoGP ha già dovuto saltare il Gran Premio del Kazakistan in questa stagione, causando una pausa estiva lunga ben un mese e mezzo. In passato era accaduto anche con il GP della Finlandia, ed ora la maledizione che non sembra avere fine pare pronta per allungare la serie di tappe non disputate.

GP India a forte rischio
GP India ai tempi della F1 (ANSA) – Nextmoto.it

Infatti, è a forte rischio anche il Gran Premio d’India, previsto per il prossimo 24 di settembre. L’evento si dovrebbe svolgere al Buddh International Circuit, situato nei pressi di Nuova Delhi, dove corse anche la F1 tra il 2011 ed il 2013, edizioni in cui Sebastian Vettel e la Red Bull trionfarono per tre anni su tre.

A lanciare l’allarme è stato Tome Alfonso, il capo della sicurezza della FIM, la Federazione Internazionale del Motociclismo, che ha detto che il contratto con la pista è stato firmato, ma non c’è ancora stata l’omologazione per dare il via alla gara di MotoGP, il che è molto strano visto che manca meno di un mese all’evento.

Ecco le sue parole: “Sulla carta, è tutto in regola per l’arrivo dei piloti del Motomondiale, ma nella pratica no perché manca ancora l’omologazione ufficiale della FIM. Sebbene i lavori debbano essere ultimati con largo anticipo, l’omologazione può arrivare al massimo il giorno prima dell’inizio del week-end di gara“.

MotoGP, ecco tutto svelato

I lavori hanno riguardato l’aggiunta di ghiaia nella maggior parte delle curve, elemento che in F1 non era presente, in quanto ormai si preferiscono le vie di fuga in asfalto. Ovviamente, con le due ruote il discorso è diverso, dal momento che la ghiaia può diminuire i rischi rallentando in maniera maggiore le moto che escono dal tracciato.

Inoltre, sono stati aggiunti nuovi dispositivi di sicurezza omologati, come nuove barriere ed anche cordoli leggermente differenti. Al momento, la situazione non è così tranquilla e non è ancora ufficiale che la gara verrà disputata, ma è chiaro che la top class debba risolvere tutto in poco tempo.

Tanto per fare un paragone, la gara in Kazakistan è stata cancellata diversi mesi prima rispetto alla tappa prevista, ma per l’India ancora non si sa nulla. Considerando che si tratta di un paese molto lontano, i team invieranno il materiale con largo anticipo, ma devono sapere se si correrà o meno.

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