La MotoGP è ormai del tutto dominata dalla Ducati, che sta pensando ad una nuova trovata geniale. Tutti i dettagli.
La sfida mondiale per il titolo di campione del mondo piloti della MotoGP è tutta ristretta alla bagarre tra Pecco Bagnaia ed Jorge Martin, separati da soli 14 punti in classifica. I due talenti di casa Ducati hanno dominato questa stagione, con la casa di Borgo Panigale che ha vinto il mondiale costruttori in Indonesia, con enorme anticipo rispetto al termine delle ostilità.
Dopo un periodo in cui il rider di casa Ducati Pramac appariva inarrivabile, Bagnaia pare aver risolto i suoi problemi già in Malesia, dove è tornato a mettergli le ruote davanti in gara, vincendo anche il duello in pista nel momento in cui hanno combattuto per la posizione. La bagarre si ora spostata in Qatar, dove Pecco ha già un match point, anche se sarà molto difficile sfruttarlo e chiudere i giochi in anticipo rispetto al gran finale di Valencia.
Ciò su cui non ci sono dubbi è il fatto che questa MotoGP è del tutto nelle mani della casa di Borgo Panigale, che sotto la guida dell’ingegner Luigi Dall’Igna ha svolto un lavoro incredibile. Dopo gli anni bui successivi all’addio di Casey Stoner, la Desmosedici è diventata una moto competitiva già dal 2016 in avanti, per poi imporre una dittatura ferrea.
Bagnaia ha posto fine all’astinenza dal titolo piloti che durava 15 anni lo scorso anno, ed ora è tempo di dominare la scena. In molti si lamentano del fatto che la top class non sia più spettacolare, e dalla Ducati stessa è arrivata un’idea per cercare di rianimare lo show, anche se ciò verrebbe fatto in modo artificiale.
La MotoGP si è sempre distinta dalla F1 dal punto di vista dello spettacolo, visto che, per ovvi motivi, ha regalato con più frequenza gare spettacolari e decise all’ultima curva. Da qualche anno a questa parte, tuttavia, con l’aumento dell’elettronica e dell’aerodinamica, queste moto sono diventate sempre più simili alle monoposto del Circus, iniziando a mettere in seria difficoltà i piloti che tentano le manovre di sorpasso.
La Ducati è stata pioniera in termini di aerodinamica in MotoGP, ed anche dalle forme possiamo notare come questi prototipi siano dei veri e propri aerei al giorno d’oggi. Gigi Dall’Igna ha avuto l’idea di proporre l’utilizzo dell’abbassatore anteriore come se fosse un DRS, ovvero il sistema dell’ala mobile che serve per diminuire il carico aerodinamico ed agevolare i sorpassi.
Ecco le sue parole: ”La cosa divertente è che tutti cercano di limitare noi, mentre dal nostro punto di vista, non abbiamo mai chiesto modifiche regolamentari. Abbiamo sempre letto il regolamento e poi lo abbiamo applicato alla lettera, finendo per essere penalizzati anche quando lo abbiamo rispettato pienamente. Io avevo suggerito di utilizzare l’abbassatore anteriore come un DRS in F1, ovviamente solo in casi particolari come il rettilineo, magari per un numero di volte limitato per gara”