Una novità assoluta per la MotoGP, Aprilia cambia i pezzi e ne porta in pista uno mai visto: ecco da dove lo ha preso.
Gli esperti hanno subito notato in cosa le moto dell’Aprilia per il 2023 siano state rinnovate. Stavolta, c’è una novità assoluta che infatti apparterrebbe ad un’idea di Marco De Luca che guarda caso, lavorava in F1 con la Ferrari. Le prese d’aria della RS-GP 2023 che sta girando a Sepang, hanno infatti, qualcosa di innovativo. Non ci sono solo quelle NACA rovesciate che si erano fatte notare sin da subito.
Grazie alle indagini svolte da Motorsport.com, abbiamo infatti anche le prime foto di quello che gli esperti hanno chiamato bypass duct e che si trova all’altezza del cupolino del bolide. Il condotto di carbonio cioè, che prende l’aria che passa sotto al cupolino e sposta il flusso dalla parte inferiore a quello superiore, proprio come facevano le Ferrari in F1 del 2008.
Non è così difficile immaginare che il meccanismo sia proprio lo stesso, perché come detto, De Luca era ferrarista allora ed è stato uno dei principali progettatori della Aprilia RS-GP, adesso. Le immagini trovano quindi il famoso “buco” come era detto in Ferrari, proprio sotto al cupolino. Avevano già individuato qualcosa, quelli di GPOne, che avevano trovato già una canalizzazione in carbonio per lo spostamento dell’aria, in grado di aumentare il carico aerodinamico sulla ruota anteriore, non andando però a dover sfidare la resistenza.
Però, chissà che De Luca non abbia sentito qualche suo ex collega, visto che le novità non sono finite. Proprio la Ferrari, a quanto pare riporterà questo sistema in Formula 1, dopo quasi vent’anni. Dal muso della SF-23 si nota infatti che pure la Rossa avrà un meccanismo di bypass duct. Una canalizzazione dell’aria, per le Ferrari di Leclerc e Sainz, che andrebbe poi fuori, passando per l’incavo superiore della fiancata. Un sistema che renderebbe l’auto molto più veloce, ed i ferraristi ci sperano davvero molto.
Però, sicuramente ci sperano tantissimo anche i piloti delle scuderie legate ad Aprilia, perché ora bisognerà capire se quel sistema darà i risultati giusti anche nella MotoGP. Resta da capire solo se come detto, De Luca abbia ancora qualche contatto a Maranello, visto che proprio nello stesso momento e dopo tanti anni, lui e Diego Tondi, capo aerodinamico della Ferrari, hanno riproposto la stessa strategia, quella di uno sfogo d’aria che si rifà al 2008.