MotoGP, Marquez avvisa Bagnaia: lo ha detto chiaramente. Ad un mese dal via del Mondiale la rivalità tra i due contendenti diventa bollente
Negli ultimi tre anni Marc Marquez ha dovuto cedere il passo ad altri stoppando la sua marcia che sembrava inarrestabile per riscrivere i libri dei record in MotoGP. Ma l’incidente a Jerez nell’estate 2020 e tutto quello che ne è derivato, tra operazioni e stop forzati, lo ha costretto ad inseguire.
Così ha lasciato spazio ad altri: Joan Mir, che ora lo ha raggiunto nel Team Repsol Honda HRC per formare una coppia spagnola inedita, nel 2020. poi Fabio Quartararo l‘anno successivo e Francesco Bagnaia alla fine del 2022. Il nuovo che avanza con prepotenza, anche se in fondo lui ha appena compiuto 30 anni e soprattutto ha tanta voglia di riprendersi quello che ha lasciato.
Lo abbiamo capito una volta di pià alla presentazione ufficiale del team che ha scelto Madrid, due passi da casa Marquez, per lanciare un messaggio chiaro alla concorrenza. Honda è stata in crisi senza il suo uomo migliore ma adesso sta tornando e lo devono sapere tutti.
Da una parte la voglia di riscatto che metterà Mir, scaricato come Roins non per colpe sue dalla Suzuki che ha chiuso. Dall’atra però c’è Marc Marquez che finalmente si sente pronto, con un braccio destro in piena efficienza anche se non tornerà mai più al 100 per cento. E in mezzo una moto che può soltanto migliorare.
Il campione madrileno lo ha detto molto chiaramente: per ora i test hanno dimostrato che tra la Honda e la concorrenza, Ducati in testa, c’è grande differenza. Ma se lui ha deciso di rimettersi in gioco è perché sente di poter tornare sul tetto del mondo e farà di tutto per dimostrarlo fin dal primo appuntamento a Portimao.
“Arrivo da due anni difficili, sicuramente i peggiori della mia carriera. Mi sono ritrovato al massimo della gloria e poi d’improvviso a pensare al ritiro. Ora ho speranze nuove e sono accanto un pilota che ha vinto un Mondiale. Quindi dobbiamo puntare al titolo, perché no?”. Bagnaia avvisato, quindi, ma anche tutto il resto della concorrenza.
Marquez non nasconde che sarà un Mondiale anomalo, perché le gare raddoppieranno e la giornata di sabato sarà diversa dal solito, con meno tempo per provare. Ecco perché non ha an cora deciso una strategia, la applicherà passo dopo passo.
La stagione che sta per cominciare vedrà anche un’altra novità importante in casa Marquez. Per la prima volta dopo molti anni infatti Alex Marquez non sarà in sella ad una Honda, perché ha sposato il progetto della Ducati.
I due fratelli divisi quindi, ma uniti da quello che è successo qualche mese fa ed è raccontato nella docu-serie ‘Marc Marquez ALL IN’. Lo scorso anno Marc era partito a fari spenti ma con la convinzione di poter fare bene. L‘incidente nel warm up del GP d’Indonesia a Mandalika però ha cambiato tutto.
Lo racconta lui stesso: Quando sono tornato in pista, non ci vedevo ancora doppio. Volevo correre, mio fratello invece ha detto: Non farlo“. E per una buon motivo: la commozione cerebrale è un problema importante, come le lesioni ad un braccio. La diplopia poteva poi comparire in qualsiasi momento, come infatti è successo poche ore dopo”.
Non sappiamo se Alex abbia salvato la vita al fratello, ma certamente il suo consiglio è servito a farlo fermare e ragionare sul futuro. Una quarta operazione, finalmente risolutiva, e ora è pronto per riprovarci.