Siamo quasi alla fine di questo Mondiale 2024 e la MotoGP potrebbe subire un vero e proprio ribaltone nella prossima gara. Cosa succede? La notizia tiene già col fiato sospeso gli appassionati
Un Mondiale emozionante, da gustarsi fino all’ultima curva. E come potrebbe essere altrimenti? Jorge Martin e Pecco Bagnaia se le stanno suonando di santa ragione (si fa per dire, ndr) ad ogni appuntamento, con i due pronti a duellare fino agli sgoccioli di questa stagione. Dopo la vittoria del pilota italiano in Giappone, il numero #1 si prepara ad un’altra domenica di fuoco per i tifosissimi della Ducati.
Al momento Jorge Martin è primo nella classifica generale dei piloti, ma la distanza da Pecco Bagnaia è minima. Lo spagnolo è lì a 392 punti, mentre l’italiano è a 382: un nonnulla che amplifica e rende potenzialmente decisiva qualsiasi sfumatura di qui alle prossime gare. L’ultimo traguardo della stagione è distante solamente quattro Gran Premi: un margine sottilissimo, che inciderà ulteriormente nelle gare dei due piloti.
Lo scenario, dunque, è già carico di suo e non ha bisogno di ulteriore pepe. Eppure la sorte si diverte come sempre a complicare ulteriormente i fili di questa stagione. Sul GP di Philip Island aleggia uno spettro che preoccupa i tifosi dell’una e dell’altra fazione. E che probabilmente preoccuperà anche gli stessi Martin e Bagnaia.
Lo spettro del maltempo si affaccia sul Gran Premio di Australia. Il rischio pioggia si preannuncia elevato, di pari passo al fattore vento che inciderà tanto nel weekend di gara. In particolare nelle giornate di venerdì e di sabato, nella speranza di tifosi e piloti che non incida tanto anche nella domenica di gara.
Stando a quanto riportato dal portale specializzato accuweather.com, il weekend di Philip Island rischia di essere sferzato dalla pioggia e dal vento. Due fattori che aggiungeranno ulteriore peso al duello Mondiale tra Bagnaia e Martin.
Ogni staccata, ogni sorpasso, ogni piega sarà decisiva per la vittoria del titolo. Sia lo spagnolo che l’italiano dovranno ridurre al minimo il margine di errore, soprattutto ora che la pioggia minaccia il prossimo Gran Premio. Anche perché i tifosi lo sanno bene: una caduta, una scivolata o un passo falso è difficilmente recuperabile arrivati a questo punto della stagione. Il Motomondiale 2024 si gioca persino su queste nuances.