MotoGP, l’accusa dell’ex pilota: è davvero assurdo

Un ex pilota della MotoGP ha detto la sua su una questione molto importante che sta a cuore a molti rider.

Abbiamo spesso parlato del fatto che gli stipendi della MotoGP sono molto più bassi rispetto a quelli della F1, ovvero la massima categoria automobilistica. Il confronto è assolutamente impari a favore del Circus, e ciò lo capiamo in base a quanto percepiscono i primi della classe, paragonati a quelli del Motomondiale.

MotoGP stipendi piloti
MotoGP – Formula 1, la differenza è abissale (Ansa) – Nextmoto.it

Tanto per farvi capire, Max Verstappen e Lewis Hamilton, i più pagati in F1, hanno stipendi nell’ordine dei 40 milioni di dollari all’anno, che sono le cifre base che prendono da Red Bull e Mercedes. In seguito, troviamo piloti del calibro di Fernando Alonso che viene pagato all’incirca 20 milioni, la stessa cifra presa lo scorso anno da Charles Leclerc che, a quanto percepito dalla Ferrari, si è visto aggiungere qualche bonus vittoria e quello per il secondo posto nel mondiale piloti.

La MotoGP non può affatto competere in tal senso, visto che il più pagato è ovviamente Marc Marquez, che però si “ferma” a 12,5 milioni di euro l’anno, praticamente meno di un terzo rispetto ad Hamilton e Verstappen. Dopo di lui c’è un nome a sorpresa, se consideriamo i risultati della pista, ovvero Maverick Vinales che, dall’Aprilia, si prende i suoi 10 milioni.

In pratica, i più pagati del Motomondiale hanno stipendi simili a Carlos Sainz e George Russell che, pur correndo per Ferrari e Mercedes, hanno vinto una gara in carriera a testa, al contrario di un Marquez che si è portato a casa ben otto titoli mondiali. Pecco Bagnaia, ovvero il campione del mondo in carica, con i bonus e lo stipendio percepito dalla Ducati ha chiuso a 3,9 milioni di euro il 2022, una cifra ben più bassa dei protagonisti della F1.

MotoGP, Remy Gardner si lamenta degli stipendi

La MotoGP non ha dunque stipendi faraonici rispetto alla F1, e questo significa che i piloti di seconda fascia prendano cifre ancor più basse se consideriamo quelle dei big. A lamentarsi di questo aspetto, negli ultimi giorni, ci ha pensato Remy Gardner, ovvero il campione del mondo della Moto2 nella stagione 2021.

Remy Gardner stipendi MotoGP
Remy Gardner dice la sua sulla questione stipendi (Ansa) – Nextmoto.it

L’australiano è poi passato in top class lo scorso anno con il team GasGas della KTM, posto che non è riuscito a confermare in quest’edizione della MotoGP. Gardner, infatti, ora corre con la Yamaha in Superbike, ma deve ancora ambientarsi per trovare il giusto ritmo con le derivate di serie

Intervistato da “Refuel Studio“, il pilota australiano non si è fatto problemi nel parlare degli stipendi della top class che, a suo modo di vedere, risultano essere troppo bassi se non si è un top rider.  Ecco le sue parole: “In MotoGP, rispetto alle categorie minori, ti aspetti un gran passo in avanti in termini di stipendio, ma oggi non è più come in passato. Se non sei tra i primi dieci, al massimo ti danno 300.000 euro. Solo ai primissimi posti puoi puntare a prendere cifre vicine o superiori al milione di euro, in passato era ben diverso“.

Difficilmente, la situazione sul fronte stipendi migliorerà negli anni avvenire. Anzi, vedremo se Marquez, in sede di rinnovo con la Honda, riuscirà a ottenere lo stesso ingaggio attuale oppure se altri team potranno garantirglielo.

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