La casa di Tokyo ha preso una decisione importantissima per il futuro. Marc Marquez, Joan Mir e gli altri centauri della Honda possono tirare un sospiro di sollievo.
La Honda sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua gloriosa storia nel Motomondiale. Dopo aver svettato nella graduatoria costruttori dal 2011 al 2019, con la sola eccezione del 2015 con il trionfo Yamaha, il brand dell’ala dorata è caduto in una crisi senza precedenti. La crescita esponenziale della Ducati è coincisa con l’incubo infortuni di Marc Marquez.
L’otto volte iridato è stato il faro della Honda, ereditando il bolide da Casey Stoner. Il #93, sin dal suo primo anno in top class, dimostrò di essere un fenomeno assoluto, vincendo la resistenza di Jorge Lorenzo. Replicò anche nel 2014, dando l’impressine di poter battere qualsiasi record nella massima categoria. Archiviato un amarissimo e pieno di polemiche 2015, Marc tornò più forte di prima, celebrando quattro riconoscimenti di fila.
Dopo la schiacciante vittoria del 2019 e l’addio di Jorge Lorenzo, la Honda HRC aveva investito sul fratello minore del #93, creando in teoria un dream team. Il 2020 fu l’anno, invece, del terribile crash di Jerez de la Frontera che ha stravolto la carriera di Marc. Da quel momento in poi per la casa di Tokyo sono stati dolori. Nelle ultime tre annate hanno vinto tre centauri diversi su tre modo diverse, ma la certezza è stata rappresentata dalla Desmosedici. La casa di Borgo Panigale ha saputo innovare il bolide con soluzioni tecniche all’avanguardia, mettendo in una posizione scomoda la concorrenza.
KTM e Aprilia hanno provato a replicare alcuni componenti, ma il gap è rimasto considerevole. La Honda dopo le tre vittorie di tappa di Marc nel 2021, per favorire la guidabilità della RC213V per gli altri centauri, sviluppò in modo disastroso la RC231V. Ci ha pensato Alex Rins nel 2023 a sfatare il digiuno di vittorie, salendo sul primo gradino del podio in Texas. Il centauro del team LCR si è poi infortunato e ha deciso di firmare nel 2024 per i rivali della Yamaha.
MotoGP, la posizione della Honda su Marquez
Dopo l’ultimo posto in graduatoria nel 2022 e la pessima prima parte di campionato, nel 2023, si era vociferato addirittura di un addio della Honda alla MotoGP. La situazione di Marc Marquez, tra infortuni e critiche, non ha tranquillizzato un ambiente rovente. Al termine del 2024 il centauro di Cervera potrebbe anche decidere di andare via, ma la Honda in top class rimarrà.
Ad annunciarlo è Koji Watanabe, presidente di HRC, che esclude una conclusione in stile Suzuki. Il Motorsport è nel DNA della casa di Tokyo. “Non lasceremo mai la MotoGP. Stiamo facendo uno sforzo, ma piuttosto che cambiare i metodi con cui lavoriamo, progrediamo con lo sviluppo in modo cumulativo. Ci stiamo evolvendo passo dopo passo. Non abbiamo alternativa, dobbiamo produrre moto veloci che possano vincere. Quando vado in MotoGP parlo sempre a lungo con Marc. Dobbiamo dargli la moto che vuole, e lo faremo non appena possibile“, ha annunciato a MARCA il boss della HRC.