La casa di Tokyo non è più il place to be in MotoGP. Dopo aver fatto felici i suoi centauri, ora li sta portando ad un esaurimento nervoso.
Marc Marquez ha stracciato, con un anno di anticipo, il contrattone che aveva siglato con la Honda per tornare a sentirsi un pilota in grado di fare la differenza ai più alti livelli. La sua scelta si è rivelata giusta per 3 motivi: è tornato a lottare in Gresini per le posizioni nobili della classifica, ha ottenuto la sella della Rossa dal prossimo anno e la RC213V non ha fatto il salto di qualità sperato.
La crisi della Honda è iniziata con l’addio di un collaudatore straordinario come Dani Pedrosa. Da allora si sono susseguiti piloti di assoluto spessore ma che non hanno aiutato la causa del brand dell’ala dorata. Marc Marquez, principalmente grazie al suo talento, è riuscito a fare la differenza finché non è crollato in ghiaia in quel drammatico appuntamento di Jerez de la Frontera 2020, procurandosi l’infortunio alla spalla destra. Tra operazioni chirurgiche e continue riabilitazioni, oltre al riacutizzarsi della diplopia, il centauro di Cervera è caduto in crisi, non potendo più disporre di una moto all’altezza.
Nella passata stagione l’HRC ha deciso di creare un dream team iberico. Il campione del mondo 2020, Joan Mir, e Marc Marquez non sono stati in grado di vincere una singola tappa. Ci ha pensato Rins, nella squadra satellite LCR, a riportare la Honda in P1, ma non è bastato per evitare l’ultima posizione nella graduatoria costruttori per la seconda annata consecutiva. A quel punto Marc si è stancato e ha deciso di accettare la proposta del piccolo team satellite Gresini Racing. La sua storia ci insegna che nella vita bisogna fare un passo indietro per farne due in avanti.
Crisi nera per il campione della Honda
In HRC, al posto di Marc Marquez, è arrivato Luca Marini dal team VR46. In LCR Zarco è subentrato a Rins. A pagare le maggiore spese in termini di carriera, per ora, è stato Joan Mir. Dopo il titolo conquistato in Suzuki lo spagnolo aveva tantissime proposte. Scelse la Honda, credendo in un miglioramento tecnico, ma ora è rimasto scottato dalla decisione presa e sta vivendo un vero dramma.
In una intervista rilasciata a Crash.net Mir ha dichiarato: “Ricordo che prima di arrivare in Honda avevo ricevuto tante offerte, mentre ora è diverso, ho già detto prima che nessuno esce dalla Honda meglio di come è entrato. È evidente che ci sono altri piloti che sono in una posizione migliore per scegliere una destinazione oggi. Ci sono almeno quattro o cinque colleghi che hanno la priorità“.