La decisione della Casa di Borgo Panigale di puntare su Marc Marquez nasconderebbe delle dinamiche non solo tecniche. Ecco cosa si è lasciato sfuggire un noto manager italiano.
C’era una volta un concetto, meramente, meritocratico nella scelta dei piloti dei top team. Se le squadre minori avevano bisogno di soldi per sopravvivere ed erano alla ricerca di sponsor e di piloti paganti, le realtà ricche al vertice del Motorsport hanno sempre optato per i piloti migliori sulla base dei risultati sportivi.
Marc Marquez gode di un credito infinito in MotoGP e a giusta ragione. Ha vinto in carriera 8 mondiali ed è stato fermato negli ultimi anni da problematiche fisiche. Prima di tutto c’è l’elemento legato alla visione doppia, che è tornata a spaventare il centauro nel 2021. Poi c’è anche l’aspetto legato alla spalla destra. Un guaio fisico cronico dopo 4 difficili operazioni chirurgiche. Marc non sarà mai più il mostro inattaccabile dei tempi d’oro della Honda, ma è diventato più saggio, dentro e fuori la pista.
Ha stracciato il contratto con la Casa di Tokyo per puntare alla sella più ambita della griglia. Ha dovuto pazientare poche gare in sella alla GP23 del Team Gresini Racing, al fianco di suo fratello Alex, per poi avere l’ok per il passaggio sulla Rossa dal 2025. Correrà a parità di condizioni di Pecco Bagnaia, andando a sostituire Enea Bastianini.
Senza l’arrivo di Marquez in Gresini, certamente, Jorge Martin, attuale leader della graduatoria, sarebbe diventato un pilota della squadra corse ufficiale. In Pramac aveva dimostrato il suo valore, trascinando il team satellite ai massimi traguardi nella classifica per team 2023. Velocissimo in qualifica, quasi sempre imprendibile nelle Sprint Race e solido in gara, è stato scartato per far posto ad un campione come Marc Marquez che non vince da quasi 3 anni un Gran Premio in top class. Ne ha parlato anche Lewis Hamilton.
Marc ha forzato la mano per arrivare sulla Rossa. In una intervista rilasciata a GPOne.com Cecchinello, team manager della Honda LCR, ha ammesso che avrebbe avuto difficoltà a scegliere tra Bastianini, Martin e Marquez, ma ritiene che la decisione sia stata presa da Ducati per un motivo. “La popolarità di Marquez è una risorsa importante“, ha spiegato. Il motivo per il quale la casa di Borgo Panigale ha spinto per non perdere Marc. Quest’ultimo avrebbe potuto firmare per KTM o per i rivali italiani dell’Aprilia.