Grandi novità in casa Ducati per il 2024, con il Team che ha dato il via a un grande annuncio per la prossima stagione.
Non ci sono dubbi sul fatto che la Ducati sia nettamente la miglior scuderia in questo momento in MotoGP, con la casa italiana che nel 2023 ha dominato ancora di più l’annata. Nel 2022 infatti il successo di Bagnaia è avvenuto ai danni di un grande Fabio Quartararo in Yamaha, ma in questa stagione ha dovuto combattere contro la Pramac di Martin.
Tutto dunque è rimasto interno in casa Ducati, con Pecco che alla fine ha dimostrato di poter vincere il Mondiale all’ultima gara a Valencia. Lo scontro tra i due è stato ricchissimo di sfide, con lo spagnolo che spesso si è dimostrato superiore al sabato nelle Sprint Race per poi pagare dazio la domenica.
Bagnaia dunque ha dimostrato che il proprio dominio sulla MotoGP sia netto e insindacabile, con il piemontese che partirà ancora una volta come il grande favorito per il 2024. La Ducati sa bene che nel prossimo Mondiale avrà anche un’altra importante freccia ne proprio arco e si tratta di quel campionissimo che è Marc Marquez.
L’otto volte campione del mondo ha accettato la corte della Gresini, con il Team satellite che punta così a superarsi e tornare in lotta per il Mondiale proprio come fece nel 2022 con Bastianini. In Spagna però nei mesi scorsi si è parlato moltissimo di una Ducati decisa ad aiutare i piloti del Team ufficiale contro quelli delle scuderie satellite, ma a celare ogni dubbio ci ha pensato Tardozzi, il direttore sportivo del Team factory.
“Non impediremo la lotta tra piloti”: Tardozzi fuga ogni dubbio
Mai come per il 2024 non ci sono davvero dubbi sul fatto che la Ducati lascerà la più totale libertà di lotta per il titolo ai propri piloti. Se mai ci fosse stato il dubbio nel 2023, il fatto di aver messo sotto contratto Marquez fa capire come lo spagnolo mai avrebbe accettato di fare da guardaspalle a Bagnaia.
Nonostante questo ci ha pensato lo stesso Davide Tardozzi, in un’intervista rilasciata ad Autosport/Motorsport.com, a spiegare come in casa Ducati non ci sia mai stata la volontà di limitare la lotta tra i vari piloti. “Abbiamo otto Ducati di altissimo livello ed è scritto nel contratto che tutte debbano avere le stesse opportunità, trattandole in modo onesto come meritano”.
Tardozzi dunque non solo fuga ogni dubbio sul fatto che in casa Ducati si sia deciso di fare le cose con la più totale trasparenza, ma si vuole sottolineare il fatto che anche come contratto si ha il dovere di non potare avanti dei favoritismi. La Ducati dunque sa bene di avere un roster di otto piloti di primissimo piano.
I fratelli Marquez in Gresini, Bezzecchi e Di Giannantonio in VR46, la Pramac con Jorge Martin e l’altro nuovo grande arrivo Franco Morbidelli oltre che la Ducati ufficiale con Bagnaia e Bastianini. Il 2024 si appresta a essere ancora un anno di battaglie al vertice, con la Ducati che sarà grande protagonista e non ci sarà limitazione per la corsa al vertice.