Dopo il deludente decimo posto in Qatar, Jorge Martin non si dà per vinto e prepara la strategia per battere Bagnaia a Valencia.
Il GP del Qatar ha riservato diverse sorprese. In prova sembrava che Pecco Bagnaia ne avesse più di tutti per la gara e nonostante la bandiera gialla gli abbia impedito di ottenere la prima fila in griglia c’era la sensazione comune che sia nella Sprint che nella gara lunga sarebbe stato davanti.
Al via della Sprint, però, il campione del mondo in carica ha faticato molto e dopo un duello con Martin ha lottato per rimanere in quinta posizione, mentre l’avversario ha superato tutti e vinto d’autorità la “garetta”. Domenica dunque ci si aspettava un Martin in palla e un lungo duello tra lui e Pecco, ma così non è andata.
Sin dalla partenza si è capito che la moto di Martin non era a posto – al via ha sbandato facendogli perdere diverse posizioni – ed il resto della gara è stato un calvario. Mentre Bagnaia comandava il gruppo, lui ne veniva inesorabilmente risucchiato all’interno. Alla fine gli è andata pure bene che Di Giannantonio era in giornata ed ha tolto la vittoria al suo rivale.
Nonostante il secondo posto di Bagnaia, il distacco di Jorge Martin dal leader della classifica è adesso di 21 punti. Di fatto a Pecco basterebbe vincere la Sprint con Martin fuori dal podio per avere la matematica certezza del bis iridato.
Jorge Martin non si dà per vinto: a Valencia cercherà in ogni modo di vincere il mondiale
Analizzando quanto successo nelle due gare, sia Pecco che Jorge hanno beccato un copertone Michelin che non funzionava a dovere. La fortuna ha voluto che Bagnaia è incappato nel problema durante la gara breve e l’avversario durante quella principale, nella quale vengono assegnati più punti, ma soprattutto si deve resistere in condizioni complicate più a lungo.
Quanto accaduto ha fatto infuriare Martin, il quale tuttavia non si arrende. Parlando dell’appuntamento finale a Valencia infatti dice: “È una pista che adoro, in MotoGP ho ottenuto due podi e due pole position, tutto può succedere. Forse dovrò ricorrere a qualche strategia per cercare di compattare il gruppo nel tentativo di mettere più piloti possibili tra me e Bagnaia, finché la matematica mi terrà in vita ci proverò”.
Parlando invece dell’accaduto, il pilota iberico ha giustamente sottolineato che non è corretto che un mondiale possa essere deciso da problematiche tecniche che non dovrebbero verificarsi. Jorge evita di parlare di cospirazione, ma in fondo suggerisce che se non dovesse vincere il mondiale la colpa sarebbe da dare a questo incidente tecnico.
Va però ricordato a Martin che le gomme sono state la causa del terrificante high side che ha messo in pericolo la vita del suo rivale a Barcellona, senza il quale probabilmente la lotta per il titolo sarebbe già chiusa da settimane.