MotoGP: Jeremy Burgess vuole moto da 600 cc

Jeremy Burgess e Valentino Rossi nel box del team Fiat Yamaha
Jeremy Burgess, capo meccanico di Valentino Rossi al team Fiat Yamaha, ha rilasciato un’intervista nei giorni scorsi in cui ha dichiarato che gli piacerebbe avere una MotoGP con cilindrata di 600 cc, che, secondo l’esperto australiano sarebbe la base ideale per le competizioni e consentirebbe di sviluppare un prototipo con diversi livelli di elaborazione e tecnologia. Burgess ha fatto notare che ciò comporterebbe dei cambiamenti anche nella classe Moto 2 ma ha messo in evidenza che con pochi accorgimenti le due categorie potrebbero continuare a coesistere senza problemi.

Si tratta di una dichiarazione per certi versi sorprendente, che però si inserisce appieno nel dibattito sui nuovi regolamenti della classe regina del motomondiale che sono ancora in discussione e che dovrebbero entrare in vigore nel 2012, sempre che Dorna Sports non decida di anticipare il tutto già al 2011 come sembrano far intuire certe voci interne al paddock
 
Questa comunque non sembra essere l’unica sorpresa di Jeremy Burgess per il futuro: secondo alcune fonti, infatti, starebbe per rompersi il lungo sodalizio tra il tecnico australiano e Valentino Rossi, con quest’ultimo che sarebbe in procinto di passare a Ducati e Burgess sospeso tra la Yamaha, sua soluzione preferita, e un clamoroso ritorno in Honda, dove diverrebbe l’uomo di riferimento della squadra che HRC starebbe costruendo per Casey Stoner
 
Da tecnico navigato a vero e proprio uomo mercato: Burgess non finisce mai di stupire, ma di certo chi riuscirà a garantirsi le sue “prestazioni” farà un’affarone, vista l’esperienza e la bravura del grande tecnico australiano.

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