La MotoGP si prepara a salutare il ritorno in pista di un pilota molto noto, che ultimamente svolgeva una diversa mansione.
La stagione di MotoGP targata 2023 sta vivendo la sua pausa estiva, in attesa che si torni in pista a Silverstone il 6 di agosto. La prossima tappa verrà disputata su uno dei tracciati più belli del mondo, dove la moto ed il pilota migliori possono fare una grande differenza, come si è visto tante volte in passato.
Lo scorso anno si impose Pecco Bagnaia con la Ducati, proseguendo la sua rimonta iridata su Fabio Quartararo. Il rider torinese aveva faticato per tutto il fine settimana, ma riuscì a mettere insieme la gara perfetta, riuscendo a precedere per pochi decimi sul traguardo l’Aprilia di Maverick Vinales.
In quel momento, la MotoGP regalava ancora un buono spettacolo, visto che la superiorità della casa di Borgo Panigale non era ancora così evidente come è oggi, periodo nel quale nessuno ha più speranze di competere per il primo posto in condizioni normali. Ad aggiungere del pepe al finale di stagione potrebbe esserci l’arrivo di qualche Wild Card, come quella di Alvaro Bautista.
Il campione del mondo della Superbike è ormai ad un passo dal bis iridato tra le derivate di serie, e qualche settimana fa ha svolto, in quel di Misano, un bel test sulla Desmosedici GP23, facendo segnare ottime prestazioni. Al momento, secondo le sue parole, non c’è in programma una gara, ma i fan ci sperano.
Bautista ha dichiarato che, se dovesse scegliere una pista dove gareggiare, opterebbe per Buriram o Sepang, ovvero per i Gran Premi di Thailandia e Malesia, ma ancora sembra essere presto per parlarne. Nelle ultime ore, invece, è arrivata l’ufficialità riguardo ad un altro ritorno come Wild Card.
MotoGP, tornerà in pista un noto pilota
Il Gran Premio del Giappone che si correrà a Motegi vedrà tornare in pista in veste di pilota Cal Crutchlow, che sarà in sella alla Yamaha M1 come Wild Card. Il britannico ricoprie oggi il ruolo di collaudatore, con Mario Meregalli che ha già detto di volerlo vedere in pista almeno in un’altra gara.
Per chi non lo ricordi, Crutchlow è stato un pilota anche di successo in MotoGP, visto che ha ottenuto ben tre vittorie, tutte in sella alla Honda. Nel 2016 salì in cattedra a Brno e Phillip Island, mentre nel 2018 si prese un clamoroso Gran Premio d’Argentina a Termas de Rio Hondo, in una gara disputata sull’umido.
Il britannico è poi passato alla Yamaha, ed ora ha l’arduo compito di sviluppare una moto che di andare non ne vuole sapere. Infatti, la M1 è in netto ritardo rispetto ai rivali, e con sole due moto in pista è molto complesso pensare di poter fare dei progressi, con Fabio Quartararo e Franco Morbidelli che non possono fare miracoli. Il ritorno in pista di Cal può essere un valore aggiunto, nella speranza di raccogliere quanti più dati possibile e di mettere insieme un progetto più competitivo.