Scombussolamento generale nel mondo della MotoGP.
La crisi economica che ha colpito il panorama motoristico internazionale impaurisce e il mondo delle competizioni cerca di difendersi come può.
Anche tagliando le prove del venerdì della MotoGP 2009, se necessario.
Cose da far accaponare la pelle, eppure, la voce gira ormai da qualche giorno.
Occorre risparmiare a tutti i costi, questo è lì imperativo categorico della MotoGp di quest’ anno. Così, eliminate le ipotesi più stonate del brain storming in cui è ultimamente coinvolta la Dorna, rimane da scegliere tra poche soluzioni.
La possibilità di annullare il venerdì non è poi così remota: certo, elidere tutta la giornata sarebbe veramente un duro colpo per lo spettacolo e forse una soluzione plausibile potrebbe essere quella di annullare solamente le prove del venerdì mattina, la prima sessione di prove libere, quindi.
Un’ idea lontana che, però, potrebbe farsi strada se non si riuscirà a trovare la quadra con la situazione economica non felice che si è abbattuta nel mondo delle due ruote.
Dl resto, quest’ idea era già trapelata durante il meeting di Bologna tenutosi tra Ezpeleta e i rappresentanti dei team satellite: in quell’ occasione, il big boss della Dorna proiettò la situazione e l’ eventualità alla stagione 2010, mentre pare che durante la riunione dello scorso 4 febbraio, i Costruttori avrebbero chiesto di togliere le due sessioni del venerdì già dal 2009.
Come risolvere il problema, dunque, delle prove? Una delle proposte potrebbe essere quella di concentrare tutte le sessioni di test durante il sabato, svolgendo tre sessioni da 45 minuti: le prime due sarebbero turni di prove libere, mentre l’ ultima rappresenterebbe il turno di qualifica.
In questo modo, la MotoGP 2009 si avvicinerebbe sempre di più alla Superbike. E’ proprio questo che la Dorna vuole?