La MotoGP guarda al futuro, ma secondo un grande esperto non ci sarà mai l’elettrico ad alimentare le moto in pista.
Il motociclismo ha un approccio alla tipologia di propulsioni ben diverso da quello delle auto, che va di pari passo con ciò che succede nel mercato. La MotoGP, per fare un paragone con la F1, non ha mai avuto componenti ibridi o elettrici, mentre nel Circus, il KERS debuttò nel 2009, con le power unit turbo-ibride che sono arrivate nel 2014.
La stessa cosa è valida anche per la Superbike e tutto il resto, meno che per la MotoE, che è una categoria sperimentale paragonabile alla Formula E, anche se ha molto meno seguito rispetto alla competizione riservata alle monoposto. L’elettrificazione si sta facendo largo nel mondo delle quattro ruote, mentre per le moto, il discorso è ben diverso, ed anche in termini di vendite, esse non riescono a decollare.
La MotoGP non ha mai chiaramente parlato di passaggio alle emissioni zero, con i motori che restano al 100% termici, ed è anche giusto così in un mondo del motorsport che sta guardando sempre di più all’ambiente. Tutte le categorie principali in cui gareggiano le auto, infatti, sono dotate di sistemi ibridi, e da quando la svolta green è iniziata, lo spettacolo ne ha risentito, i costi sono aumentati e tanti campionati hanno perso molti costruttori, a conferma del fatto che questo non è il modo migliore di approcciare al motorsport.
Tuttavia, con il tempo che passa, si parlerà presto o tardi di emissioni zero anche per ciò che riguarda il Motomondiale, e nelle ultime ore, un grande esperto ha detto la sua su quello che potrebbe accadere nei prossimi anni. Da parte sua, c’è una netta chiusura all’arrivo dei powertrain elettrificati.
MotoGP, Huewen parla del futuro della top class
Della possibilità della MotoGP di diventare elettrica ha parlato, in queste ultime ore, Keith Huewen, ex pilota motociclistico britannico. Il suo nome è tornato a far rumore proprio un anno fa, quando Pecco Bagnaia ebbe l’incidente stradale ad Ibiza, quando fu trovato con un tasso alcolemico più elevato del consentito.
Huewen lo definì un idiota, confermandosi uno che non ha peli sulla lingua. Intervistato ai microfoni di “Crash.net“, l’ex pilota ha parlato del futuro della top class, auspicando che non si parli mai di elettrico, o almeno per i prossimi anni: “Come sarà la MotoGP tra 10 anni? Mi auguro che non ci sia l’elettrico di mezzo, ma penso che ciò sia quasi sicuro, visto che hanno deciso di puntare sui carburanti sinteticil, che sono un’ottima alternativa. Non ci si può allontanare da questa direzione, ma comunque, non si può sapere dove arriverà la tecnologia in futuro“.
Considerando quella che è la situazione attuale, ci sentiamo di concordare con Huewen, visto che pensare ad una top class elettrica, al giorno d’oggi, vi viene impossibile. Va però ricordato, come detto dall’ex pilota stesso, che la tecnologia va avanti molto in fretta e che tutto può cambiare in fretta.