Un campione della MotoGP lancia l’ennesimo allarme e spera che possa cambiare qualcosa in futuro
Yamaha sta attraversando uno dei momenti più difficili nella sua storia in MotoGP. Dopo la vittoria del titolo mondiale 2021, la Casa di Iwata è riuscita a posizionare il suo fuoriclasse Fabio Quartararo al secondo posto in classifica piloti. Dall’inizio di questo campionato la YZR-M1 sembra non poter tenere il passo neppure lontanamente con le Ducati e le KTM, nonostante il talento di Nizza abbia lanciato segnali di allarme da ben due anni.
L’attenzione è stata focalizzata soprattutto sullo sviluppo del motore, con l’arrivo dell’ingegnere Luca Marmorini e del suo staff, ma i frutti di questa collaborazione saranno visibili solo dal prossimo anno. In realtà, la M1 si sta rivelando un prototipo in grande ritardo sotto tutti i punti di vista, dalla ciclistica all’aerodinamica.
Da qui i risultati deludenti che finora ha raccolto nel Mondiale 2023, con Fabio Quartararo che è riuscito a salire sul podio solo due volte: nella gara domenicale di Austin, grazie ad una serie di cadute avversarie, e nella Sprint Race ad Assen, prima della pausa estiva.
Yamaha cerca una via di uscita alla crisi
Yamaha continua a promettere miglioramenti al campione francese, sa di avere i mesi contati per convincerlo a restare anche oltre il 2024. Per quest’anno le speranze sembrano ormai tramontate: “Non abbiamo ottenuto nulla nel 2023 che ci abbia permesso di migliorare“, ha detto in una intervista riportata da Speedweek.com. “Abbiamo già provato due nuovi telai in questa stagione, ma nessuno di loro ha funzionato“.
Qualcosa potrebbe arrivare al GP di Silverstone dopo la pausa in calendario, con i tecnici giapponesi che stanno lavorando a ritmo serrato durante lo stop estiva. Anche se non si prevede nulla di decisivo. “Speriamo che Yamaha abbia un piano per il futuro“, ha proseguito Quartararo. “Stiamo davvero faticando con il materiale che abbiamo adesso, migliorare è difficile“. Nel Test di metà settembre a Misano potrebbero arrivare le prime componenti in vista della prossima stagione. Attesa, in particolare, per la nuova specifica di motore.
Inutile alimentare speranze in questo momento, per il campione 2021 c’è ancora metà campionato da affrontare con il coltello fra i denti. “Non mi preoccupa il test, perché voglio miglioramenti adesso. Il 2024 è un altro discorso, voglio dimostrare qualcosa quest’anno“. Dopo le prime otto tappe ‘El Diablo‘ ha raccolto solo 64 punti ed è al nono posto in classifica piloti. Per avere un’idea del gap dalla Ducati, basti ricordare che Francesco Bagnaia dista ben 130 punti.
