Per il pilota italiano della Yamaha si profilano ombre all’orizzonte. C’è già un “candidato” per sostituirlo
Il campionato mondiale di MotoGP 2023 è iniziato esattamente come era finito il precedente, con le Ducati sul gradino più alto. E se il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia ha avuto un passaggio a vuoto in Argentina, a guidare la prova sudamericana ci ha pensato l’altra Ducati di Marco Bezzecchi.
Al momento le altre moto sono staccate. Bisogna infatti arrivare alla quinta posizione in classifica per trovare una moto che non sia Ducati, con Maverick Vinales in sella all’Aprilia. La situazione è ancora peggiore se guardiano a quelle case che, negli anni 2000 e 2010, avevano letteralmente dominato la scena: Honda e Yamaha. La prima è in piena difficoltà, con Marquez che, fino ad ora, ha raccolto solo 7 punti, mentre la seconda deve accontentarsi per il momento del nono posto di Franco Morbidelli.
E proprio il pilota italiano è negli ultimi giorni al centro di tantissime voci che lo riguardano. Morbidelli, dopo il pessimo weekend portoghese, si è riscattato in Argentina, portando a casa 19 punti. Adesso però deve dimostrare, in Texas, nel Gran Premio di Austin, che quanto visto in Sudamerica rappresenta non certo un caso. In Yahama sperano che possa prendere continuità e lottare per il vertice. In caso contrario da più parti si vocifera che sia già pronto il piano B.
Yamaha, Morbidelli in Texas con dietro l’ombra di Topak
Come riporta il sito CorsediMoto.com, la Yamaha in questi giorni sta facendo provare la sua moto a giovane pilota turco Topak. Non una prova casuale, considerando che Topak, che tanto sta facendo bene nel Mondiale Superbike, è da molti indicato come uno dei probabili candidati per passare dalla derivate di serie alla MotoGP. E non è un mistero che il pilota turco stia puntando ad una sella per il 2024, in molti credono proprio quella di Morbidelli.
Il pilota italiano dal canto suo cerca di non perdere la concentrazione. “Dobbiamo migliorare alcune aree”. ha dichiarato alla stampa. “Ma siamo fiduciosi che si possa fare bene ad Austin. Abbiamo apportato alcuni miglioramenti alla moto, dal canto mio ha cercato di migliorare il mio stile di guida, di adattarlo meglio e di renderlo più aggressivo. Non vedo l’ora arrivi la prossima gara, lì vedremo di confermare quanto di buono fatto e provare a fare ancora meglio.”