MotoGP, la dichiarazione del pilota è un’ulteriore conferma di quanto visto nelle prime Gare del Mondiale. Era inevitabile
Il campionato del mondo di MotoGP mette i piloti davanti a prototipi altamente sofisticati e ipertecnologici che variano di anno in anno, anche di gara in gara. Non sempre è facile adattarsi alle novità, basta un piccolo particolare o problema per destabilizzare il feeling con la moto. Tutto diventa un equilibrio sottile su cui correre e cercare di limare i singoli decimi di secondo.
A Le Mans abbiamo rivisto in sella alla Ducati Desmosedici GP23 l’ex pilota MotoGP Danilo Petrucci, che ha lasciato la Rossa alla fine della stagione 2020. Nell’arco di meno tre anni ha riscontrato tanti cambiamenti (in positivo) sulla moto, sebbene sia stato difficile poter competere per le posizioni di vertice senza fare test propedeutici.
Il pilota umbro ha preso il posto dell’infortunato Enea Bastianini chiudendo al 16° nella gara sprint e 11° nella sfida domenicale, togliendosi la soddisfazione di segnare 5 punti in classifica.
Petrucci e il feeling con la Ducati Desmosedici GP23
Di certo Petrux ha dovuto fare i conti con un’aerodinamica più sofisticata. “Questa moto è difficile da frenare nelle prime fasi a causa dell’ampia aerodinamica. Così ho commesso un errore alla curva 9, Mir e Di Giannantonio mi hanno ripreso – ha raccontato Danilo in una intervista a Speedweek.com -. Avevo bisogno di conoscere meglio la nuova moto MotoGP, il potenziale della Desmosedici è davvero grande“.
In questa stagione 2023 l’alfiere ternano ha esordito nel Mondiale SBK con la Ducati Panigale del team Barni, ma ancora non ha trovato la quadra per avvicinarsi ai big della categoria. Risalire su una MotoGP gli ha rispolverato vecchi ricordi e quasi fatto venire l’acquolina, sebbene un ritorno in classe regina sia poco probabile. “Mi sarebbe piaciuto avere questa moto due o tre anni fa“, ha confessato Danilo Petrucci.
Molto meglio essere su una MotoGP che sulla Superbike con cui sta stentando in questo primo scorcio di WorldSBK. “Finora mi sento meglio sulla moto MotoGP… Ho più problemi con la Superbike“. Le cause potrebbero essere addebitate anche al diverso comportamento degli pneumatici. “Con le gomme MotoGP ottieni molto supporto in frenata. Devi guidare in modo diverso con le Pirelli, devi essere più gentile con loro. Sembra assurdo, ma mi trovo più a mio agio con le Michelin. Devo ancora abituarmi alle Pirelli“.
