La gara flag to flag è una complicata manovra prevista dal MotoGP, ma di cosa si tratta di preciso? La spiegazione potrebbe sorprendere.
Per gli esperti piloti della MotoGP a partire dal 2017 la Direzione Gara ha previsto un sistema di manovra nuovo nel caso in cui le condizioni meteorologiche variassero durante la gara, portando la pista da asciutto a bagnato o viceversa. Esiste la possibilità in pratica di saltare letteralmente da una moto all’altra, perciò si parla di flag to flag, di modo tale da poter proseguire a competere ma con un setting e gomme adatte alla circostanza di pioggia o affini.
Lo spettacolo non ne risente e nemmeno sono necessarie interruzioni, se si attua tale manovra ma chiaramente vanno seguite delle specifiche regole. Il cambio viene annunciato qualora cominciasse a piovere durante la gara oppure se rapidamente all’inverso la posta si asciuga, compromettendo l’attrito delle gomme sul suolo. È la Direzione Gara che ordina ai commissari di pista di esporre la bandiera bianca, per indicare il momento in cui può avere inizio il cambio.
I piloti entrano in pit lane e saltano sulla seconda moto, ognuno secondo la strategia che predilige. Se invece la gara è dichiara bagnata prima che si spengano i semafori che indicano il via, il flag to flag si attiva automaticamente in caso la pista si asciughi. Ma come si cambia la moto?
Flag to flag in MotoGP: le regole della manovra
In base a quanto si apprende dal regolamento, a inizio fine settimana ogni team ha facoltà di incollare sull’asfalto della pit line, dove predisposto il box, tre adesivi. Uno aiuterà il pilota a prendere la strada giusta che lo indirizzi dov’è la seconda moto. Questa sarà parcheggiata in un angolo preciso con il muso rivolto in direzione dell’uscita di corsia. Poi, un secondo adesivo segnala il punto dove fermare la ruota anteriore, prima di scendere dalla moto. Infine l’ultimo adesivo indica dove posizionare la ruota posteriore della seconda vettura.
Per spostarsi da una moto all’altra, invece, ogni pilota sceglierà il suo movimento. L’unica regola valida per tutti è di fermarsi nel punto esatto segnalato per evitare di generare pericoli agli altri. La seconda moto sarà poi lasciata in folle, quindi col motore acceso. Sono previsti un massimo di cinque meccanici, fra cui uno che ha il compito di alzare la paletta e indicare il via al pilota oppure fermarlo in caso di necessità. Il sistema flag to flag è stato poi perfezionato negli anni. Prima era autonomo il posizionamento della seconda moto, mentre adesso è uguale per tutti. Già il nome in sé racchiude il regolamento: flag to flag ovvero da bandiera a bandiera, perché il cambio può avvenire soltanto quando si espone la bandierina bianca e si conclude mostrando quella a scacchi.