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MotoGP

MotoGP, fan italiani inferociti con Marc Marquez: arriva la difesa d’ufficio della Ducati

Nel Motorsport i campioni hanno la possibilità di riabilitarsi, facendo le giuste scelte di carriera. Marc Marquez rimane, comunque, nel mirino dei tifosi italiani di Valentino Rossi.

Da qualsiasi punto di vista e tifo vi trovate, a distanza di 10 anni quasi dal drammatico GP della Malesia, acconsentirete che Marc Marquez e Valentino Rossi persero una grande chance. Il Dottore era vicinissimo alla conquista del decimo riconoscimento mondiale e, dopo le provocazione del #93, reagì con un fallo di frustrazione che lo omise dalla battaglia finale nella tappa di Valencia.

Guai per Marc Marquez (Ansa) Nextmoto.it

In nessun mondiale si era visto un terzo incomodo, non in lotta per il Mondiale, avere una influenza così grande tra due teammate. In Yamaha l’atmosfera era già rovente, ma l’ex asso della Honda fece di tutto per inserirsi in una battaglia nonsense, a tutto vantaggio del connazionale Jorge Lorenzo. Marc avrebbe voluto ricevere delle scuse dal suo ex eroe, dopo gli episodi in Argentina e in Olanda, ma rispose con un atteggiamento immaturo e poco sportivo in pista.

Il fallo di reazione del Dottore fu da censurare, ma di acqua ne è passata sotto i ponti. Valentino Rossi si è ritirato dalla MotoGP e si appresta a vivere l’entusiasmante avventura della 24 Ore di Le Mans a bordo di una BMW. Marc Marquez, invece, lo insegue nei record, correndo in sella alla Ducati. Dalla prossima annata sfiderà Pecco Bagnaia, prodotto più vincente dell’Academy VR46, nel team factory della casa di Borgo Panigale. Corsi e ricorsi storici, l’unica certezza è che gran parte del tifo italiano, legato alle imprese di Valentino Rossi, lo fischierà.

Marc Marquez, arriva la difesa della Ducati

Nella tappa corsa, recentemente, al Mugello l’otto volte iridato ha scherzato sull’ondata di fischi ricevuta. E’ passato, a sua detta, da un 80-20 a un 50-50, perché aver firmato per la Ducati ha aiutato a mitigare l’odio sportivo nei suoi confronti dopo l’epilogo del 2015. In molti non hanno perdonato i suoi atteggiamenti, dentro e fuori la pista. Rossi ha annunciato, in più di una occasione, di non aver mai visto un pilota correre per far perdere un avversario.

Marc Marquez, arriva la difesa della Ducati (Ansa) Nextmoto.it

In una intervista rilasciata a CycleWorld, il direttore sportivo Ducati Davide Tardozzi ha spiegato: “Dobbiamo dire che i fatti di Sepang risalgono a quasi 10 anni fa. Guardiamo alle performance del pilota e alla sua capacità di sviluppare la moto insieme a Pecco e di vincere titoli. Guardiamo avanti e al futuro, e non al passato. In questo sport ci sono i tifosi che seguono un singolo pilota, ma anche quelli della Ducati, che tifano il marchio”. Vedremo se l’atmosfera nel box della Rossa rimarrà armoniosa dal prossimo anno.