Il motomondiale si è preso una pausa almeno fino al prossimo gennaio, ma si tratta di una pausa attiva: sul circuito di
Jerez de la Frontera sono infatti andati in scena dei test (per la verità a ranghi ridotti) di
MotoGP e
Moto2, con
Ducati,
Colin Edwards e il nuovo “duo terribile” del team
Aspar – Elias e Terol – sugli scudi. Andiamo a vedere il dettaglio delle sessioni.
Anzitutto, c’è da segnalare un meteo più clemente rispetto a quello incontrato nell’ultima uscita del motomondiale: siamo sempre in Spagna, anche se agli antipodi rispetto a
Valencia, e si avvicina l’Inverno, ma i piloti hanno potuto provare in condizioni eccellenti per il periodo, chiaramente dovendo fare la tara ad un asfalto più freddo rispetto al solito.
Ducati ha lavorato moltissimo con ben due collaudatori: al tester ufficiale Franco Battaini è stato infatti affiancato, come era nell’aria da tempo, il campione del mondo dell’ultima stagione
Superbike,
Carlos Checa; interessanti le indicazioni che un pilota tanto esperto e veloce (quando corri, hai l’occhio per spingere sempre al limite) ha fornito al box stante anche la doppia assenza di
Valentino Rossi (al Monza Rally) e
Nicky Hayden (sta recuperando dopo l’intervento al polso destro).
In pista a
Jerez si è rivisto anche
Colin Edwards: rispettati i tempi di recupero dopo
l’intervento chirurgico alla spalla resosi necessario in seguito all’incidente che ha tolto la vita a
Marco Simoncelli, l’americano è salito per la prima volta in sella ad una
Suter-BMW CRT, prototipo della scuderia
NGM Forward Racing.
Per quanto riguarda la
Moto2,
assente Marc Marquez (non ha ancora recuperato dopo la brutta caduta di Sepang, ma c’è ottimismo) i protagonisti sono stati i due nuovi acquisti del
l’Aspar Team, l’ex MotoGP Toni Elias e il campione del mondo della 125 Nico Terol: i due spagnoli hanno girato moltissimo, alla ricerca di quella buona posizione in sella che è il presupposto fondamentale per ogni progetto di sviluppo.