Attenzione alla brutta notizia per il campione del mondo, con il titolo che per lui sembra già essere una chimera.
Non ci sono davvero dubbi sul fatto che la MotoGP del 2025 abbia tutte le carte in regola per poter diventare una delle più attese. Lo si vede da fatto che la Ducati ha modo di proporre in pista due campionissimi del calibro di Bagnaia e di Marquez, con questi campioni che sono pronti a darsi battaglia.
Nessuno in questo 2025 vede delle possibili alternative ai due ducatisti, con la moto di Borgo Panigale che continua a essere considerata come quella nettamente più forte rispetto alla concorrenza. La Ducati infatti punta a tornare campione del mondo con la casa ufficiale, dopo aver trionfato con quella satellite.
Rimarrà per sempre nella storia il trionfo ottenuto da Jorge Martin con la Pramac, un traguardo che per molti sembrava impensabile. Lo spagnolo non è stato confermato però, con il suo obiettivo che era quello di passare a una scuderia ufficiale, ma il suo inizio con la Aprilia non è di certo partito nel migliore dei modi.
Le possibilità di vittoria di un secondo titolo mondiale da parte di Jorge Martin erano di fatto ridotte al lumicino e nessuno pensava possibile un simile traguardo. Alla fine però la situazione si è fatta ancora più complicata a causa dei continui infortuni del campione del mondo in carica. Prima la brutta caduta nei test di Sepang e poi un nuovo incidente in allenamento.
Questo ha portato così il pilota iberico a dover dire addio prima ai test della Thailandia e poi, con il successivo infortunio, anch’esso che ha dovuto portare all’operazione, ecco che arriva la notizia meno attesa. Martin infatti non avrà modo nemmeno di gareggiare in occasione del secondo grande evento iridato della stagione, ovvero in Argentina.
Il dottor Angel Charte, in un’intervista rilasciata a Dazn Spagna, ha spiegato come i tempi di recupero non saranno di certo rapidi e qualcuno pensa anche che possano andare anche ben oltre i tempi di recupero. La speranza è quella di vedere in pista il campione del mondo il prima possibile, perché è bello vedere tutti questi grandissimi piloti che corrono su moto italiane, a prescindere dal fatto che queste siano emiliane o venete. Il Mondiale sarà dunque una pura utopia, con il 2025 che però può essere vissuto per conoscere al meglio la moto senza pressioni.