MotoGP, è allarme a Portimao per il drammatico incidente: piloti in rivolta

Dopo l’incidente nelle FP2 a Portimao i piloti MotoGP sollevano critiche contro gli organizzatori per la mancanza di protezioni di sicurezza,

Nella seconda sessione di prove libere a Portimao si sono vissuti attimi di apprensione quando Pol Espargaró ha riportato un tremendo highside alla curva 10, su un tratto di pista che seguiva una discesa. Il circuito portoghese è famoso per i suoi saliscendi, ma stavolta si è andati vicino alla tragedia. Fortunatamente il pilota del team GASGAS Tech3 non è in pericolo di vita, ma ha riportato conseguenze che lo costringeranno a restare fuori dai giochi per qualche mese.

L'incidente di Pol Espargaro a Portimao (foto Ansa)
L’incidente di Pol Espargaro a Portimao – Nextmoto.it

Il minore dei fratelli di Granollers è stato trasferito prima al centro medico dell’Algarve, assistito dal responsabile medico Angel Charte. Poi in elicottero verso il vicino ospedale di Faro dove hanno eseguito una tomografia computerizzata che ha scongiurato il rischio di danni permanenti. Oltre ad avere riportato un problema ai polmoni si registra una frattura alla mandibola e alle vertebre, ancora non è chiaro se bisognerà intervenire chirurgicamente. Pol non aveva bisogno di essere intubato, ma hanno dovuto somministrargli forti antidolorifici.

L’incidente di Pol Espargaró solleva la questione sicurezza in MotoGP

A quanto pare, Pol Espargaró ha colpito prima le pile di pneumatici posizionate a protezione, poi è stato investito dalla sua moto. La moto potrebbe averlo colpito una seconda volta dopo aver spiccato un volo in aria. Adesso ci sarà molto da discutere in Safety Commission: la domanda che tutti i piloti si pongono è perché non ci fossero gli air fence in quel tratto. Dure le dichiarazioni del suo ex compagno di box Marc Marquez: “Quello è un punto dove l’air fence deve essere messo domani. Non il prossimo anno, ma domani“.

Pol Espargaro (foto Ansa)
Pol Espargaro – Nextmoto.it

Anche suo fratello Aleix Espargaró è molto critico nei confronti degli organizzatori: “Non capisco perché in quel punto ci sia un muro di gomme, non sono io a dover dare delle spiegazioni. Andiamo molto veloce con queste moto e gli air fence dovrebbero essere sistemati su tutti i lati. Concordo con Marc Marquez, bisogna agire subito, ma lungo tutto il tracciato“.

Il tracciato di Portimao era già finito nel mirino dei piloti dopo i test invernali a causa della ghiaia, con ciottoli troppo grandi. Fabio Di Giannantonio durante una caduta di routine è scivolato nel letto di ghiaia, riportando un trauma cranico dopo l’impatto contro le pietre e riportando danni al casco. L’anno scorso anche Pecco Bagnaia aveva sollevato la questione, portando ai box alcune grosse pietre dopo una caduta. Adesso ci sarà molto da discutere durante le riunioni in Commissione di Sicurezza.

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