Il primo appuntamento con il Motomondiale ha riaperto il problema della sicurezza in pista: drammatico incidente a Portimao
Prima gara dell’anno e primi attimi di terrore nel Motomondiale. Perché Portimao è una pista giudicata in generale sicura, ma già durante i test prestagionali la caduta di Fabio Di Giannantonio non frenato a dovere dalla ghiaia aveva messo in evidenza un problema. E ora il dramma di Pol Espargarò lo ha accentuato.
Lo spagnolo, che da quest’anno dopo aver lasciato la Honda HRC è tornato alla KTM anche se corre con la squadra satellite della GasGas Tech3, stava girando nel secondo turno di Libere. Aveva cominciato la sessione con una scivolata innocua e a circa un quarto d’ora dalla fine stava cercando il tempo per entrare in Q2.
Entrando in curva 10 dopo aver scavallato una delle molte salite sulla pista portoghese, la sua moto gli è partita nel più classico degli hi-side. Solo che lo ha anche accompagnato mentre stava scivolando verso i materassi di protezione e così quando è finito contro le barriere, la sua KTM lo ha colpito violentemente.
Attimi di paura, accentuati dalle poche immagini che Dorna ha avuto il permesso di trasmettere. Poi il trasporto nella sala medica del circuito prima della decisione di trasferito all’ospedale di Faro, il più vicino, in elicottero. E anche se Pol fin dall’inizio è stato indicato come cosciente, tutti hanno trattenuto il fiato.
La notizia fin dal subito positiva era legata al fatto che Pol Espargarò è sempre stato lucido, anche se dolorante. Ma sono servite alcune ore prima di completare i controlli e definire un quadro clinico chiaro solo nella tarda serata di venerdì.
La botta è stata forte e gli ha procurato la frattura della mandibola, oltre ad una contusione polmonare e alla una frattura ad una vertebra dorsale. A spiegare tutto è stato il dottor Angel Charte, il medico spagnolo che di fatto da qualche anno ha sostituito il dottor Costa come responsabile medico sui circuirti del Motomondiale.
“Ha sofferto traumi multiplo, ma penso che riuscirà a recuperare bene – ha dichiarato a GPOne.com – anche se dobbiamo valutare attentamente la vastità degli infortuni. Il trauma spinale è serio e la contusione ai polmoni deve essere monitorata da vicino”.
Notizie tutto sommato rassicuranti, anche se fin da subito era apparso chiaro che pur nella gravità della situazione le condizioni di Pol non erano tali da fargli rischiare la vita. Ora attendiamo la prognosi per capire quanto sarà lunga la sua assenza dalle piste del Motomondiale.
Un incidente che è stato vissuto praticamente in diretta da tutti i piloti della MotoGP che erano nel pieno della seconda sessione di Libere, da quest’anno decisiva per le Qualifiche. La situazione più delicata era certamente quella di Aleix Espargarò, appena rientrato all’Aprilia dopo un’operazione al braccio.
Lo spagnolo è stato subito rassicurato dal dottor Charte sulle condizioni del fratello, che non è per la pri,a volta protagonista di cadute importante. I due sono legatissimi, così come le due cognate Carlota Bertran e Laura Montero, la moglie di Aleix, che subito sono state portate all’ospedale di faro.
Fatalità e sollievo, sentimenti contrastanti che lui ha descritto ad ‘As: “Quando cade un tuo collega e arriva l’ambulanza montando i teloni è sempre difficile. Se poi è tuo fratello, è ancora più complicato. Ma questo è il nostro lavoro e dobbiamo essere professionali, anche se a volte costa molto”.
Il pilota Aprilia però ha messo anche l’accento su quello che accadrà nel corso della stagione. Qui hanno finito tardi ma non è stato un problema perché la temperatura era comunque alta. Quando correranno ad Assen, Le Mans o al Sachsenring dove invece in genere è molto bassa cosa potrà succedere?La risposta ai commissari.