MotoGP, doccia fredda per i due big: tifosi infuriati

Una vera e propria batosta si è abbattuta sui due colossi della MotoGP: i tifosi sono davvero su tutte le furie.

Il Mondiale 2024 di MotoGP si è concluso con il successo iridato di Jorge Martin, il primo per il pilota spagnolo nella classe regina dopo il trionfo in Moto3 nel 2018. Martin ha battuto Pecco Bagnaia, che ha dovuto consegnare la corona dopo due titoli mondiali vinti consecutivamente e soprattutto dopo che nel 2023 il pilota torinese era riuscito a spuntarla proprio sul madrileno.

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MotoGP, doccia fredda per i due big: tifosi infuriati – Foto ANSA (Nextmoto.it)

Ovviamente per quanto riguarda la classifica costruttori non c’è stata mai storia. La Ducati ha vinto 19 Gran Premi su 20, fatta eccezione per il GP delle Americhe dove ha avuto la meglio Maverick Vinales con l’Aprilia. In più la Casa di Borgo Panigale è riuscita ad arrivare davanti a tutti anche in 17 Gare Sprint su 20: solo in Portogallo, nelle Americhe e in Catalogna la Ducati ha dovuto accontentarsi del secondo posto.

La classifica parla fin troppo chiaro: 722 punti per la Rossa emiliana, quasi 400 in più rispetto alla KTM. Terzo posto per l’Aprilia, distantissima a 420 punti. Una differenza gigantesca nonostante la Casa di Mattighofen abbia effettuato grossi investimenti per cercare di ridurre il divario con la Ducati.

Shock in MotoGP: che batosta per i due big 

Sette vittorie in otto anni è davvero un bottino troppo magro per KTM, tenendo conto dei tanti soldi spesi. In questa stagione qualche bella soddisfazione è arrivata soprattutto grazie al grande talento di Pedro Acosta, che avrà certamente un futuro brillante. Tuttavia la situazione economica del colosso austriaco – attualmente in amministrazione controllata a causa dei conti in profondo rosso – desta non poca preoccupazione. Addirittura c’è chi sostiene che la pesantissima crisi potrebbe mettere a rischio la partecipazione di KTM al Mondiale 2025 di MotoGP.

KTM e Honda
Shock in MotoGP: che batosta per i due big – Foto ANSA (Nextmoto.it)

 

 

Non se la passa meglio Honda, che oltretutto ha perso Marc Marquez e si ritrova a dover fare i conti con risultati davvero molto deludenti. Dal 2020 in poi HRC ha totalizzato solo 4 vittorie, una miseria rispetto agli investimenti fatti (specialmente per mantenere il contratto di Marquez). Ma allora i soldi in MotoGP non contano niente?

Non esattamente: poter disporre di un budget importante è sicuramente un fattore di rilievo. Tuttavia oltre ai fondi a disposizione bisogna poter contare anche su un progetto tecnico ambizioso e vincente. Un po’ come è riuscita a fare Ducati, brava a coniugare la tradizione del motore desmo con l’innovazione garantita dalle ‘chicche’ in termini di aerodinamica.

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