Grandi novità in vista per la MotoGP che è pronta a riaprire i battenti ad agosto, con un cambiamento che sarà di grande interesse.
Aver annullato il GP del Kazakhstan a luglio ha provocato una lunghissima pausa di ben sei settimane in MotoGP. Un periodo davvero molto lungo e che ha permesso così alle Scuderie e ai piloti di poter fare mente locale per poter migliorarsi in vista del finale del Mondiale.
Al momento il grande favorito per il successo finale è come sempre Pecco Bagnaia con il campione del mondo in carica che con la sua Ducati si trova con un vantaggio in classifica di ben 35 punti sulla Pramac di Jorge Martin e la VR46 di Marco Bezzecchi.
Una grande stagione che vuole portare il piemontese a confermarsi per il secondo anno consecutivo campione del mondo. La seconda parte di stagione per molti sarà una semplice passerella, con i miglioramenti atti dalla Ducati che gli permetteranno di diventare ancora campione.
Ci sarà anche grande interesse attorno al ritorno a pieno regime del proprio compagno di squadra Enea Bastianini, con quest’ultimo che sembra finalmente essersi ripreso dopo l’infortunio di Portimao. Non solo però solo le Scuderie che stanno cercando di migliorarsi in vista del finale di stagione, ma lo stesso lo vuole fare anche la Federazione.
Ecco infatti come già in vista di Silverstone si saranno delle importanti novità che permetteranno alla MotoGP di essere ancora più entusiasmante e intrigante per le prossime gare.
Stando a quanto riportato da Motorsport.com la MotoGP è pronta subire l’ennesima grand rivoluzione delle ultime stagioni e si cercherà così di dare vita a una competizione con una diversa gestione delle gomme.
Questo infatti è diventato un tassello fondamentale per poter vincere le gare e dunque la gestione anche delle pressioni diventa determinante. In questo Mondiale non era ancora stato possibile stabilire delle sanzioni certe per quanto riguardava il mancato rispetto della pressione delle gomme.
A Silverstone inizieranno a fioccare le penalità, ma saranno sempre graduate. Per prima cosa ci sarà inizialmente un semplice richiamo per coloro che non rispetteranno questa norma, per poi passare a tre secondi di penalità a secondo richiamo, sei secondi al terzo e addirittura ben 12 al quarto.
Si tratta di una novità molto importante, ma che allo stesso tempo fa sì che la MotoGP possa essere molto più elastica. In passato infatti la sanzione per irregolarità tecniche comportava addirittura la squalifica del pilota.
In questo modo l’obiettivo della Federazione è fare in modo che con delle regole chiare, le Scuderie possano in qualche modo rispettare i limiti delle pressioni. La pressione consentita viene stabilita così dalla Michelin che è il fornitore ufficiale della MotoGP.
La Federazione dovrà essere brava a valutare le differenze di pressione durante le gare, con questa che avrà ora i sistemi di sensori personali e non unici per le Scuderie come avvenuto in questo primo scorcio di Mondiale. Un grande cambiamento che sicuramente farà discutere.